Page 33 - Commento Mistico al Cantico dei Cantici
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anime pure a Gesù Cristo. Ora il divino Salomone ha fabbricato tutto ciò per riguardo
                  alle figlie di Gerusalemme, che sono le sue elette, per le quali egli ha fatto e sofferto
                  ogni cosa.
                     Nel  Santuario  che  Dio  edifica  nella  sua  Amante  vi  sono  anche  delle  colonne
                  d’argento, rappresentanti i doni dello Spirito Santo costruiti sopra la grazia divina, che è
                  come l’argento puro e luminoso, che serve loro da materia e da fondo. La base è d’oro
                  perché un’Anima che merita di servire da trono e da letto regale a Gesù Cristo non deve
                  più  avere  altro  sostegno  che  Dio  solo,  e  deve  essere  totalmente  spogliata  di  ogni
                  sostegno creato. La scala è tutta di porpora perché se possiamo entrare nel Regno del
                  Cielo solo con molte sofferenze (At 14,22) e se possiamo regnare con Gesù Cristo solo
                  dopo  avere  sofferto  con  lui  (2Tm  2,12),  ciò  vale  ancor  di  più  per  coloro  che  sono
                  chiamati  ai  primi  posti  del  Regno  interiore,  e  per  le  Anime  che  già  in  questa  vita
                  debbono essere onorate con le nozze dello Sposo celeste, piuttosto che per la maggior
                  parte dei cristiani che lascia questo mondo in stato di salvezza, ma con il peso di molti
                  debiti  e imperfezioni.  È incredibile quante croci,  ignominie e  cadute le  Anime elette
                  debbano inghiottire.  Infine,  tutto  l’interno è riempito  di  carità perché,  essendo questi
                  troni viventi dell’Altissimo pieni d’amore, sono decorati di tutti i frutti e gli ornamenti
                  dell’amore che sono le opere buone, i meriti, i frutti dello Spirito Santo e la pratica delle
                  più  pure  e  solide  virtù.  A  questo  siete  chiamate,  o  figlie  di  Gerusalemme,  Spose
                  interiori, Anime di preghiera! E questo è anche ciò che il Re dei Re, il Re pacifico vi ha
                  meritato, e che vi offre se voi volete amarlo. È su tale ricco fondo che lo Sposo e la
                  Sposa poggiano le lodi magnifiche, che essi si scambiano vicendevolmente nei capitoli
                  che seguono.


                  11. Uscite, figlie di Sion, e osservate il Re Salomone con il diadema di cui sua madre lo
                  ha incoronato il giorno delle sue nozze, e il giorno della gioia del suo cuore.

                     Gesù Cristo invita tutte le Anime interiori, che sono le figlie di Sion, a uscire da loro
                  stesse e dalla loro imperfezione per contemplare il Re Salomone, coronato della corona
                  di gloria, coronato di Dio stesso. La natura divina fa da Madre alla natura umana; è lei
                  che  la  incorona,  e  che  ne  è  al  tempo  stesso  il  diadema.  Essa  incorona  dunque  Gesù
                  Cristo  il  giorno  delle  sue  nozze,  di  una  gloria  sublime  e  ugualmente  infinita  e
                  immortale. Ma qual è il giorno delle nozze dell’Agnello? È il giorno in cui egli ascese al
                  cielo,  in  cui  fu  ricevuto  alla  destra  di  suo  Padre:  giorno  di  gioia  eterna.  Guardatelo,
                  figlie di Sion, nelle sue divine qualità, perché egli vuole dividerle con voi.



                  Capitolo IV


                  1. Come siete bella, mia Amata, come siete bella! I vostri occhi sono come quelli delle
                  colombe, senza ciò che sta nascosto all’interno. I vostri capelli somigliano ai greggi di
                  capre giunti dalla montagna di Galaad.

                     Sebbene lo Sposo non possa ancora ammettere l’Amante nel suo letto nuziale, che è
                  il seno di suo Padre, tuttavia egli non manca di trovarla molto bella, e più bella che mai;
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