Page 30 - Commento Mistico al Cantico dei Cantici
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momento felice della consumazione del matrimonio è vicino, e che l’unione permanente
                  sta per annodarsi. Nel trasporto in cui si trova, per la gioia che sente grida: ho il mio
                  Amato, l’ho trovato, lo tengo, non lo lascerò più andare!, perché è convinta di poterlo
                  trattenere, e che lui si è allontanato da lei solo a causa di qualche colpa da lei commessa.
                  Io lo terrò così stretto, continua a dire, e mi attaccherò a lui con tanta devozione da non
                  lasciarlo più andare, sino a quando non l’abbia fatto entrare nella casa di mia madre, nel
                  seno di Dio, che è la stanza di colei che mi ha generato: perché egli è il mio principio e
                  la mia origine. Ma che dite, Anima innocente? Non è lui a dovervici condurre, piuttosto
                  che  voi  a  dovervelo  portare?  L’amore  crede  tutto  possibile,  allo  stesso  modo  in  cui
                  persuase  Maddalena  che  poteva  portare  via  il  corpo  del  suo  Signore  (Gv  20,  15).  Il
                  desiderio che la Sposa ha di andare in quel luogo fa si che, senza considerare che deve
                  starvi con lui e di lui rivestita, ella dichiari di volervelo introdurre.


                  5. Io vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, per i caprioli e i cervi della campagna, di
                  non interrompere il sonno della mia Amata, e di non svegliarla sino a quando lei non
                  voglia.

                     Lo  Sposo,  pieno  di  compassione  dopo  questa  prima  prova  della  sua  Sposa
                  (quantomeno la prima prova intensa e intima), dopo che lei ha incominciato a levarsi
                  per venire fuori, la rende nuovamente partecipe della sua unione essenziale. La povera
                  Anima è allora così estasiata da un bene che le sembra infinitamente più grande della
                  volta precedente, perché le è costato più  caro, che si addormenta, sviene, si perde,  e
                  sembra spirare tra le braccia dell’amore. Di qui si può vedere che, nonostante l’Anima
                  soffra molto nella ricerca del suo Amato, tuttavia le sue sofferenze sono quasi nulla se
                  comparate alla felicità del possesso di questo oggetto adorabile. Per questo San Paolo
                  diceva che anche le più grandi sofferenze di questa vita non hanno alcun rapporto con la
                  gloria che sarà rivelata in noi (Rm 8,18). Il suo Amato non vuole che la si svegli perché
                  il risveglio impedirebbe la sua morte, e ritarderebbe la sua felicità.


                  6. Chi è colei che sale dal deserto, come un piccolo vapore di profumo, di mirra e di
                  incenso, e di ogni sorta di polveri di abili profumieri?

                     Nel vederla ornata di tante perfezioni e colma di tante grazie per effetto della visita
                  dello Sposo, gli amici della Sposa testimoniano il loro stupore con queste parole: Chi è
                  colei  che  sale  dal  deserto,  come  un  piccolo  vapore  di  profumo?  È  che  l’Amante  si
                  purifica a tal punto tra le braccia del suo Sposo da riemergerne sotto forma di un vapore
                  sottile, che il fuoco dell’amore ha quasi consumato. Per via della sua rettitudine e della
                  sua  giustizia  ella  è  come  un  vapore  che  tende  verso  l’alto,  un  vapore  sottile,  per
                  mostrare  che  è  già  interamente  spirito.  Questo  vapore  è  composto  degli  odori  più
                  raffinati di tutte le virtù: ma si deve osservare che gli odori di cui il vapore si compone
                  sono  sostanze  aromatiche  fatte  per  essere  mescolate  insieme,  e  polveri  che  non
                  costituiscono alcun corpo solido; la solidità e la consistenza in se stessa non fanno più
                  parte del suo stato. E da dove proviene questo vapore così retto e profumato? Sale dal
                  deserto della fede. E dove va? Vuole andare a riposarsi nel suo Dio.
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