Page 8 - Apologia prima
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anni, come egli sosteneva.
5. Se, dunque, qualcuno dirà che questo non è credibile o non è possibile,
tale errore riguarda noi e non altri, fino al momento in cui ci si dimostri,
nei fatti, colpevoli di qualche delitto.
Assurdità dell’idolatria
IX. - 1. Ma né con frequenti sacrifici né con corone di fiori noi onoriamo
quelli che gli uomini, dopo averli effigiati e posti nei templi, chiamarono
dèi, poiché sappiamo che sono oggetti inanimati e morti e privi della
forma di Dio (infatti pensiamo che Dio non abbia una forma tale quale
alcuni dicono di aver imitato per onorarli), ma hanno il nome e la forma di
quei malvagi demoni che sono apparsi.
2. Ma che bisogno c’è di dire a voi, che ben lo sapete, in quale modo gli
artisti trattano la materia, scolpendo e tagliando e fondendo e battendo?
Spesso, perfino ad oggetti vili, dopo aver cambiato solo la forma e aver
loro dato una figura, pongono il nome di dèi.
3. II che non solo noi riteniamo irragionevole, ma anche offensivo di Dio, il
quale, dotato di gloria ed aspetto ineffabili, in questo modo darebbe nome
ad oggetti corruttibili e bisognosi di cura.
4. E che gli artefici di tali oggetti siano dissoluti e che possiedano i vizi
tutti quanti (per non annoverarli ad uno ad uno), voi lo sapete bene;
corrompono anche le giovani schiave che lavorano con loro.
5. Quale demenza scegliere uomini dissoluti per plasmare e creare dèi da
offrire alla venerazione, e porre simili guardie a custodia dei templi dove
essi sono collocati, non vedendo che è scelleratezza pensare e dire che
degli uomini siano custodi di dèi!
Superiorità della fede in Dio
X. - 1. Noi invece abbiamo appreso che Dio non ha bisogno di offerte
materiali da parte di uomini, dal momento che vediamo che è Lui stesso a
somministrare ogni cosa; abbiamo imparato, e ne siamo convinti e
crediamo, che Egli accoglie solo coloro che imitano il bene che è in Lui,
cioè sapienza e giustizia e benignità, e tutto ciò che è proprio di Dio, il
quale non può prendere alcun nome che Gli si imponga.
2. Abbiamo appreso anche che Egli, in quanto è buono, ha creato in
principio tutte le cose dalla materia informe per gli uomini; e se questi si
mostreranno, nei fatti, degni del Suo volere, abbiamo appreso che
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