Page 10 - Apologia prima
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3.  Infatti  coloro  che,  a  motivo  delle  leggi  da  voi  imposte,  cercano  di
                  nascondersi e compiere il male - essi compiono il male perché sanno che è
                  possibile occultarsi a voi che siete uomini -, se comprendessero, e fossero
                  persuasi, che è impossibile che a Dio sfugga qualcosa, non solo compiuto
                  ma anche pensato, anche per le pene minacciate dall’alto sarebbero, sotto
                  ogni aspetto, cittadini onesti, così come anche voi consentirete.

                  4.  Ma  sembra  che  voi  temiate  che  tutti  agiscano  rettamente  e  che  non
                  abbiate poi più chi punire: ma questo sarebbe proprio da carnefici, non di
                  buoni principi!

                  5.  Noi  siamo  persuasi  che  anche  questo  sia  opera  di  demoni  malvagi  -
                  come abbiamo detto sopra -, i quali pretendono sacrifici e culto da parte di
                  uomini che non vivono secondo ragione; ma non possiamo supporre che
                  agiate irrazionalmente voi che ricercate pietà e filosofia.


                  6. Se poi anche voi, come gli sciocchi, stimate le usanze più della verità,
                  fate pure quel che potete; anche i potenti, quando antepongono l’opinione
                  alla verità, possono tanto quanto dei ladri in un deserto.

                  7. Ma il Logos dimostra che non otterrete buoni auspici, quel Logos di cui
                  sappiamo che, dopo Dio che l’ha generato, non esiste alcuna autorità più
                  regale e più giusta.

                  8.  Come  infatti  tutti  evitano  di  ricevere  in  eredità  dal  padre  povertà  o
                  dolori o cattiva fama, così  pure il saggio non sceglierà ciò che il Logos
                  suggerisce non doversi scegliere.


                  9.  Che  tutto  questo  avverrà,  lo  predisse  -  posso  affermarlo  -  il  nostro
                  Maestro, figlio ed inviato del Padre e Signore dell’universo, Gesù Cristo,
                  dal quale abbiamo derivato anche il nome di cristiani.

                  10.  Di  conseguenza  siamo  anche  ben  fermi  in  tutto  ciò  che  ci  è  stato
                  insegnato da Lui, poiché i fatti confermano che si compie tutto quanto Egli
                  aveva  predetto.  Ed  è  certo  opera  di  Dio  sia  predire  le  cose  prima  che
                  avvengano sia mostrare che sono accadute conforme alla predizione.

                  11. Potremmo dunque anche a proposito di questi fatti terminare senza
                  aggiungere  altro,  consci  di  chiedere  cose  giuste  e  vere:  ma  poiché
                  sappiamo che non è facile che un’anima preda dell’ignoranza si trasformi
                  in  breve  tempo,  abbiamo  pensato  di  aggiungere  qualche  breve
                  argomentazione per persuadere gli amanti della verità, sapendo che non è
                  impossibile fugare l’ignoranza, se le si contrapponga la verità.




                  GIUSTINO – Apologia prima                                                     pag. 8 di 49
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