Page 12 - Apologia prima
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3. Noi che ci odiavamo l’un l’altro e ci uccidevamo e non spartivamo il
focolare con coloro che non erano della nostra stirpe o avevano diversi
costumi ora, dopo la manifestazione di Cristo, viviamo in comunità e
preghiamo per i nemici e ci sforziamo di persuadere quanti ingiustamente
ci odiano affinché, vivendo secondo i buoni comandamenti di Cristo,
abbiano la bella speranza di ottenere, insieme con noi, la stessa
ricompensa da parte di Dio, signore di tutte le cose.
4. Per non sembrarvi sofisticare, abbiamo ritenuto fosse bene, prima della
dimostrazione, richiamare alcuni pochi insegnamenti di Cristo stesso; sia
poi compito vostro, di imperatori potenti quali voi siete, esaminare se
quanto abbiamo appreso e insegniamo, risponda a verità.
Brevi e concisi sono i suoi discorsi: Egli infatti non era un sofista, ma la Sua
parola era potenza di Dio.
Alcuni insegnamenti di Cristo
XV. - 1. Dunque, riguardo alla continenza, disse così “Chi guarda una
donna per desiderarla, ha già commesso adulterio in cuor suo dinanzi a
Dio”.
2. E ancora: “Se il tuo occhio destro ti scandalizza, cavatelo; infatti è
meglio per te entrare con un occhio solo nel regno dei cieli che essere
gettato con tutti e due nel fuoco eterno”,
3. E ancora: “Chi prende in moglie una donna ripudiata da un altro uomo,
commette adulterio”.
4. E: “Vi sono alcuni resi eunuchi dagli uomini; vi sono alcuni generati
eunuchi; vi sono ancora alcuni che si resero eunuchi per il regno dei cieli;
ma non tutti comprendono ciò”.
5. Ugualmente anche coloro che contraggono un secondo matrimonio
secondo la legge umana sono peccatori dinanzi al nostro Maestro, così
come coloro che guardano una donna per desiderarla: infatti viene
respinto da Lui non solo chi è adultero di fatto ma anche chi desidera
commettere adulterio, poiché a Dio sono palesi non solo le azioni, ma
anche le intenzioni.
6. E molti uomini e donne di sessanta o settanta anni, che fin da fanciulli
furono ammaestrati negli insegnamenti di Cristo, perseverano incorrotti.
E mi vanto di potervi mostrare uomini siffatti sparsi in ogni classe.
7. C’è forse bisogno di parlare dell’innumerevole moltitudine di coloro
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