Page 16 - Apologia prima
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genere,
5. e gli insegnamenti degli scrittori - Empedocle e Pitagora e Platone e
Socrate, e la fossa nominata da Omero e la discesa di Ulisse alla scoperta
di quei misteri - e di quanti affermano cose simili.
6. A1 pari di essi date retta, dunque, anche a noi: noi che, non meno di
loro, anzi di più, crediamo in Dio, noi che speriamo di riprendere i nostri
corpi, anche se morti e gettati nella terra, poiché diciamo che nulla è
impossibile a Dio.
XIX - 1. E, per chi ci pensa bene, qualora non esistessimo nel corpo, cosa
potrebbe apparire più incredibile del fatto che qualcuno ci dicesse che da
una piccola stilla del seme umano è possibile che derivino e ossa e nervi e
carne, manifestata con la forma che noi vediamo?
2. Immaginiamo ora per ipotesi: se voi non foste così come siete né foste
generati da tali persone, e qualcuno, mostrandovi il seme umano e poi
un’immagine dipinta, affermasse con assoluta certezza che da un simile
seme nasce un essere siffatto, prima di vederlo, voi ci credereste? Nessuno
oserebbe negare che non gli credereste!
3. Nello stesso modo, perché non avete ancora visto un morto resuscitare
siete dominati dall’incredulità.
4. Ma, come all’inizio non avreste creduto che potessero nascere uomini
così fatti da una piccola stilla, eppure li vedete formati, così dovete
pensare che non sia impossibile che i corpi umani, dissolti e disfatti nella
terra come semi, al momento opportuno, per ordine di Dio, risorgano e “si
rivestano di incorruttibilità”.
5. Non si può dire quale potenza degna di Dio ammettano coloro che
dicono che ogni cosa torna a ciò da cui fu generata, e che neppure Dio può
nulla contro questa legge; ma noi ne deduciamo che non avrebbero
creduto fosse possibile che mai si generassero esseri siffatti, tali quali
vedono, cioè se stessi e tutto l’universo: e generati da quali elementi!
6. Abbiamo imparato che è meglio credere anche a ciò che è impossibile,
sia alla nostra natura sia agli uomini, piuttosto che non credervi, come gli
altri, poiché sappiamo che anche il nostro Maestro Gesù Cristo ha detto:
“Ciò che è impossibile presso gli uomini, è possibile presso Dio”.
7. E disse anche: “Non temete coloro che vi uccidono e, dopo, non possono
fare alcunché; temete invece colui che può, dopo la morte, gettare sia
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