Page 45 - Apologia prima
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qualche modo la nostra esposizione.

                  2. A quanti siano persuasi e credano che sono veri gli insegnamenti da noi
                  esposti, e promettano di saper vivere coerentemente con questi, si insegna
                  a  pregare  ed  a  chiedere  a  Dio,  digiunando,  la  remissione  dei  peccati,
                  mentre noi preghiamo e digiuniamo insieme con loro.

                  3. Poi vengono condotti da noi dove c’è l’acqua, e vengono rigenerati nello
                  stesso  modo  in  cui  fummo  rigenerati  anche  noi:  allora  infatti  fanno  il
                  lavacro  nell’acqua,  nel  nome  di  Dio,  Padre  e  Signore  dell’universo,  di
                  Gesù Cristo nostro salvatore e dello Spirito Santo.


                  4. Poiché Cristo disse: “Se non sarete rigenerati, mai entrerete nel regno
                  dei  cieli”:  è  chiaro  a  tutti  che  è  impossibile,  una  volta  che  si  sia  nati,
                  rientrare nel ventre della madre.

                  5. E dal profeta Isaia - come prima scrivemmo - è stato detto in che modo
                  sfuggiranno ai peccati coloro che hanno peccato e si pentono. Ecco le sue
                  parole:  “Lavatevi,  divenite  puri,  allontanate  il  male  dalle  vostre  anime,
                  imparate a fare il bene, difendete l’orfano, rendete giustizia alla vedova;
                  allora venite e ragioniamo - dice il Signore. - E se anche i vostri peccati
                  sono come porpora, li renderò bianchi come lana; e se anche sono come
                  cremisi, li renderò bianchi come neve; ma se non mi ascolterete, una spada
                  vi divorerà. Così infatti parlò la bocca del Signore”.

                  6. E in proposito ecco la ragione che apprendemmo dagli apostoli. Poiché,
                  nulla  sapendo  della  nostra  prima  generazione,  secondo  necessità  siamo
                  stati  generati  da  umido  seme  per  l’unione  dei  genitori,  e  per  natura
                  abbiamo cattivi costumi e malvagie inclinazioni, per non rimanere figli di
                  necessità e di ignoranza, bensì di libera scelta e di sapienza, e per ottenere

                  la  remissione  dei  peccati  commessi  prima,  su  colui  che  ha  deciso  di
                  rigenerarsi e si è pentito dei peccati si invoca, nell’acqua, il

                  nome di Dio, Padre e Signore dell’universo: e questo solo nome pronuncia
                  chi conduce al lavacro colui che deve sottoporvisi.

                  7. Nessuno infatti può dare un nome al Dio ineffabile; e se qualcuno osasse
                  dire che ne esiste uno, sarebbe inguaribilmente pazzo.

                  8.  Questo  lavacro  si  chiama  “illuminazione”,  poiché  coloro  che
                  comprendono queste cose sono illuminati nella mente. E chi deve essere
                  illuminato viene lavato nel nome di Gesù Cristo, crocifisso sotto Ponzio
                  Pilato; e nel nome dello Spirito Santo, che ha preannunziato per mezzo dei
                  Profeti tutti gli eventi riguardanti Gesù.


                  GIUSTINO – Apologia prima                                                    pag. 43 di 49
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