Page 50 - Apologia prima
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abbiamo  detto,  terminata  la  preghiera,  vengono  portati  pane,  vino  ed
                  acqua, ed il preposto, nello stesso modo, secondo le sue capacità, innalza
                  preghiere e rendimenti di grazie, ed il popolo acclama dicendo: “Amen”.
                  Si  fa  quindi  la  spartizione  e  la  distribuzione  a  ciascuno  degli  alimenti
                  consacrati, ed attraverso i diaconi se ne manda agli assenti.

                  6. I facoltosi, e quelli che lo desiderano, danno liberamente ciascuno quello
                  che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il preposto. Questi
                  soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche
                  altra  causa,  e  i  carcerati  e  gli  stranieri  che  si  trovano  presso  di  noi:
                  insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno.

                  7.  Ci  raccogliamo  tutti  insieme  nel  giorno  del  Sole,  poiché  questo  è  il
                  primo  giorno  nel  quale  Dio,  trasformate  le  tenebre  e  la  materia,  creò  il
                  mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò

                  dai  morti.  Infatti  Lo  crocifissero  la  vigilia  del  giorno  di  Saturno,  ed  il
                  giorno dopo quello di Saturno, che è il giorno del Sole, apparve ai suoi
                  Apostoli  e  discepoli,  ed  insegna  proprio  queste  dottrine  che  abbiamo
                  presentato anche a voi perché le esaminiate.

                  Petizione finale

                  LXVIII. - 1. Se esse vi sembrano contenere ragione e verità, apprezzatele;
                  se invece vi sembrano sciocchezze, disprezzatele come cose sciocche, ma
                  non stabilite la pena di morte, come contro nemici, contro uomini in nulla
                  colpevoli.

                  2. Vi prediciamo infatti che, se perseverate nell’ingiustizia, non sfuggirete
                  al futuro giudizio di Dio. E noi grideremo: “Sia fatto ciò che piace a Dio”.


                  3. In base alla lettera del grandissimo ed illustrissimo imperatore Adriano,
                  vostro padre, noi potremmo chiedere che da voi si ordini di sottoporci a
                  processo, come già ve ne abbiamo pregati: tuttavia non vi sottoponiamo
                  tale  richiesta  in  base  al  decreto  di  Adriano:  abbiamo  invece  composto
                  questo  appello  e  questa  esposizione  perché  sappiamo  di  chiedere  cose
                  giuste.

                  4.  Abbiamo  anche  accluso  la  copia  della  lettera  di  Adriano,  affinché
                  riconosciate che diciamo la verità anche a questo proposito.

                  5. Ecco la copia.

                  A Minucio Fundano


                  Ho ricevuto una lettera scrittami da Sereno Graniano, uomo illustrissimo,

                  GIUSTINO – Apologia prima                                                    pag. 48 di 49
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