Page 28 - Apologia prima
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“I1 bue conobbe il suo possessore e l’asino la mangiatoia del suo padrone,
                  ma Israele non conobbe me ed il mio popolo non mi comprese. Guai a te,
                  nazione  peccatrice,  popolo  pieno  di  peccati,  seme  malvagio,  figli  senza
                  legge; avete abbandonato il Signore”.

                  2.  Ancora,  in  altro  luogo,  mentre  lo  stesso  profeta  parla  similmente  in
                  persona del Padre: “Quale casa mi edificherete? - dice il Signore -; il cielo è
                  a me trono e la terra sgabello dei miei piedi”.

                  3. Ed ancora in un altro passo: “Odia l’anima mia i vostri noviluni ed i
                  vostri sabati, e non sopporto il grande giorno del digiuno ed il vostro ozio;
                  né se verrete per essere visti da me vi esaudirò. Le vostre mani sono piene
                  di sangue. Se anche portate fior di farina, incenso, oggetto di ribrezzo è
                  per me. Non voglio grasso di agnelli e sangue di tori. Chi infatti ha chiesto
                  questi  sacrifici  dalle  vostre  mani?  Sciogli  invece  ogni  vincolo  di

                  ingiustizia, strappa i lacci di rapporti violenti, copri chi non ha tetto ed è
                  nudo, spezza il tuo pane con chi ha fame”.

                  4.  Potete  dunque  comprendere  quali  siano  gli  insegnamenti  dati
                  attraverso i Profeti da Dio stesso.

                  XXXVIII.  -  1.  Quando  lo  Spirito  profetico  parla  in  persona  di  Cristo,  si
                  esprime  così:  “Io  stesi  le  mie  mani  verso  il  popolo  incredulo  e
                  contraddicente su coloro che camminavano per una strada non buona”.

                  2.  Ed  ancora:  “Ho  offerto  il  mio  dorso  ai  flagelli,  e  le  mie  guance  alle
                  percosse,  e  non  distorsi  il  mio  volto  dalla  vergogna  degli  sputi.  Ed  il
                  Signore fu mio aiuto, per questo non mi ritrassi, ma resi il mio volto come
                  dura pietra, capii che non avrei sentito vergogna, poiché è vicino colui che
                  mi ha giustificato”.


                  3. E di nuovo quando dice: “Essi gettarono la sorte sulla mia veste e mi
                  traforarono piedi e mani. Ma io mi coricai e dormii, e mi rialzai, poiché il
                  Signore mi ricevette”.

                  4. Ed ancora quando dice: “Mormorarono con le labbra scossero il capo
                  dicendo: ‘Liberi se stesso’”.

                  5. Voi potete conoscere che tutto questo fu operato contro Cristo per opera
                  dei  Giudei.  Infatti,  dopo  averlo  crocifisso,  muovevano  le  labbra  e
                  scuotevano  il  capo  dicendo:  “Egli  che  ha  risuscitato  i  morti,  liberi  se
                  stesso”!


                  XXXIX. - 1. Quando lo Spirito Profetico parla per annunziare il futuro, si


                  GIUSTINO – Apologia prima                                                    pag. 26 di 49
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