Page 23 - Apologia prima
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I Profeti e i loro vaticini

                  X  .  Dunque,  certi  uomini  tra  i  Giudei  sono  stan  Profeti  di  Dio,  ed
                  attraverso  di  loro  lo  Spirito  Profetico  preannunciò  quanto  sarebbe
                  accaduto, prima che accadesse. I re dei Giudei che si avvicendarono nel
                  tempo, come vennero in possesso delle Profezie, le custodirono con zelo -
                  esattamente come furono pronunciate quando quelli profetavano - in libri
                  composti dagli stessi Profeti, nella loro lingua ebraica.

                  2. Quando Tolomeo, re d’Egitto, apprestava una biblioteca e  cercava di
                  raccogliervi  gli  scritti  di  tutti  gli  uomini,  avuta  notizia  anche  di  queste
                  Profezie, mandò a chiedere all’allora re dei Giudei, Erode, di inviargli i
                  libri dei Profeti.


                  3. Ed il re Erode gli inviò i libri scritti nella lingua ebraica, come ho detto
                  prima.

                  4. Però, poiché il loro contenuto non era comprensibile agli Egizi, di nuovo
                  mandò a chiedere di inviargli dei traduttori in lingua greca.

                  5. Fatto ciò, i libri sono rimasti presso gli Egizi fino ad ora, e si trovano
                  dovunque, presso tutti i Giudei. Questi, però, pur sapendoli leggere, non
                  ne comprendono il contenuto, ma ci ritengono avversari e nemici, e, come
                  voi, ci uccidono e ci perseguitano quando possono, come potete constatare
                  anche voi.

                  6.  Infatti,  anche  nella  recente  guerra  Giudaica,  Barkokeba,  il  capo  della
                  rivolta dei Giudei, comandava che venissero condotti a crudeli supplizi

                  solo i cristiani, se non rinnegavano e bestemmiavano Gesù Cristo.

                  7. Tuttavia è proprio nei libri dei Profeti che trovammo vaticinato il nostro
                  Gesù Cristo, la sua venuta, la sua nascita da una vergine, il suo divenire
                  uomo,  il  suo  guarire  ogni  malattia  e  ogni  infermità,  il  suo  risuscitare  i
                  morti;  trovammo  che  sarebbe  stato  odiato,  ignorato  e  crocifisso,  che
                  sarebbe morto e risorto e salito al cielo; che è ed è chiamato figlio di Dio, e
                  che alcuni uomini sono inviati da Lui ad annunziare queste cose a tutto il
                  genere umano e che avrebbero creduto in Lui di preferenza i pagani.

                  8. Egli fu preannunziato una volta cinquemila anni, una volta tremila, una
                  volta duemila, ed ancora mille, e un’altra volta ottocento anni prima della
                  Sua comparsa, poiché, nel succedersi delle generazioni, ci furono svariati
                  Profeti.

                  XXXII.  -  1.  Mosè,  il  primo  dei  Profeti,  disse  esattamente  così:  “Non



                  GIUSTINO – Apologia prima                                                    pag. 21 di 49
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