Page 33 - Apologia prima
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simili  dottrine,  essi  le  hanno  potute  comprendere  e  le  hanno  esposte
                  prendendo le mosse dai Profeti.

                  6. Per questo appaiono esserci segni di verità presso tutti costoro. Li si può
                  però accusare di non aver inteso giustamente, quando si contraddicono tra
                  loro.

                  7.  Perciò,  quando  noi  diciamo  che  è  stato  profetizzato  il  futuro,  non
                  intendiamo dire che esso si compia per fatale necessità; ma Dio, poiché
                  preconosce  tutte  le  azioni  degli  uomini  ed  ha  stabilito  che  ciascuno
                  riceverà  la  ricompensa  adeguata  al  suo  comportamento,  ci  ammonisce,
                  attraverso lo Spirito  profetico, che da Lui sarà stabilita una ricompensa
                  degna  delle  azioni,  guidando  il  genere  umano  a  comprendere  ed  a
                  ricordare sempre, e mostrando che Egli se ne occupa e provvede.


                  8.  E’  per  influsso  dei  demoni  cattivi  che  fu  designata  la  pena  di  morte
                  contro quanti leggessero i libri di Istaspe o della Sibilla o dei Profeti, per
                  distogliere con la paura gli uomini dal leggerli e dal prendere conoscenza
                  del bene, e per poterli tenere sottomessi a loro.

                  9. Ma non poterono fare ciò fino alla fine. Infatti noi non solo li leggiamo
                  senza paura, ma li offriamo anche al vostro esame - come vedete - sapendo
                  che appariranno graditi a tutti. E se anche riuscissimo a persuadere pochi,
                  avremmo guadagnato moltissimo: come buoni agricoltori, riceveremo la
                  ricompensa del padrone.

                  La glorificazione di Cristo


                  XLV. - 1. Sentite come il Profeta Davide preannunziò che Dio, Padre di
                  ogni cosa, avrebbe innalzato al cielo Cristo, dopo la Sua resurrezione dai
                  morti;  e  che  lo  avrebbe  tenuto  finché  avesse  abbattuto  i  demoni  suoi
                  nemici  e  si  fosse  completato  il  numero  dei  buoni  e  dei  virtuosi  già
                  preconosciuti,  per  merito  dei  quali  Egli  non  ha  ancora  operato  la
                  conflagrazione.

                  2.  Ecco  le  Sue  parole:  “Disse  il  Signore  al  mio  Signore:  Siedi  alla  mia
                  destra,  finché  abbia  posto  i  tuoi  nemici  a  sgabello  dei  tuoi  piedi.  Uno
                  scettro  di  potenza  ti  invierà  il  Signore  da  Gerusalemme:  e  domina  in
                  mezzo ai tuoi nemici. Con te il dominio nel giorno della tua potenza, nei
                  fulgori dei tuoi santi; dal seno ti generai prima della stella mattutina”.

                  3. La frase: “Uno scettro di potenza ti invierà da Gerusalemme” è profetica
                  della parola potente, che i Suoi apostoli, usciti da Gerusalemme, diffusero
                  ovunque; e, sebbene sia stabilita la pena di morte contro chi insegna o solo


                  GIUSTINO – Apologia prima                                                    pag. 31 di 49
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