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lucentissimi ed eterei. Se dunque al presente molti movimenti del nostro animo si
rivelano dagli occhi, è probabile che nessun moto dell’animo resterà nascosto,
quando tutto il corpo sarà etereo: al suo confronto questi occhi sono carne.
48. - LE COSE CREDIBILI
Tre sono i generi delle cose credibili. Alcune si credono sempre senza
comprenderle mai: tale è la storia intera che passa in rassegna gli avvenimenti
temporali e umani. Altre si comprendono subito appena si credono: tali sono tutti i
ragionamenti umani sui numeri e le altre discipline. Altre invece prima sono
credute e poi capite: tali sono quelle riguardanti le cose divine che sono comprese
solo dai puri di cuore. Il che si verifica con l’osservanza dei comandamenti, che
riguardano la vita virtuosa.
49. - PERCHÉ GLI ISRAELITI SACRIFICAVANO VISIBILMENTE
CON VITTIME DI ANIMALI?
Poiché vi sono anche realtà sacre spirituali, era opportuno che il popolo carnale ne
celebrasse le immagini e che il popolo nuovo fosse prefigurato dalla schiavitù del
vecchio. Si può riscontrare la differenza dei due popoli anche in ognuno di noi,
poiché ciascuno deve portare dal seno materno il vecchio uomo, finché non giunga
all’età giovanile, quando non è più costretto a giudicare secondo la carne, ma può
volgersi volontariamente alle cose spirituali e rigenerarsi interiormente. Quello
dunque che in un individuo bene educato avviene secondo l’ordine naturale e la
disciplina, è assai bello che proporzionatamente si compia in tutto il genere umano
e giunga a buon fine per la divina Provvidenza.
50. - L’UGUAGLIANZA DEL FIGLIO
Poiché Dio non poteva generare il Figlio migliore di sé (nulla infatti è migliore di
Dio) lo ha generato uguale. Se infatti avesse voluto e non avesse potuto, sarebbe
stato incapace; se avesse potuto e non avesse voluto, sarebbe stato invidioso. Ne
consegue che ha generato il Figlio uguale a sé.
51. - L’UOMO CREATO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO
1. La divina Scrittura parla di uomo esteriore e di uomo interiore. Li distingue così
nettamente che l’Apostolo esclama: Se anche il nostro uomo esteriore si corrompe,
quello interiore si rinnova di giorno in giorno . Si può pertanto domandare se uno
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solo dei due è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio. Ora è assurdo
chiedere quale dei due, se uno solo è stato creato. Chi esita infatti ad ammettere
che è quello che si rinnova piuttosto di quello che si corrompe? Se invece si tratta
di entrambi, è un grosso problema. Infatti se l’uomo esteriore è Adamo e l’interiore
Cristo, la cosa sarebbe vera per l’uno e per l’altro. Ma poiché Adamo non è rimasto
buono com’era stato creato da Dio e, amando le cose carnali, è divenuto carnale,