Page 30 - Rationale Divinorum Officiorum
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detto: «Allora si sacrificheranno dei vitelli sul tuo altare». La parte bassa
dell’altare rappresenta la Chiesa militante, di cui è scritto: «E se pur mi fa-
rai un altare di pietra, non fabbricarlo con pietre divise e scalpellate» (sectis lapi-
dibus). Ed ancora la parte bassa è la tavola del tempio, di cui si legge:
«Trascorrete i giorni di festa nei santi pasti, seduti e stretti alla mia tavola vicino
all’angolo dell’altare». E nel terzo libro dei Re, è scritto che Salomone co-
struì un altare d’oro. L’interno dell’altare rappresenta la purezza del cuo-
re come lo si dirà più avanti. È ancora la fede che noi dobbiamo avere
nell’Incarnazione, e a questo riguardo si legge appunto nell’Esodo il se-
guente ordine del Signore: «Mi farete un altare di terra» (Es 20, Sal 117, 1
Re8, Es 20). Infine l’esterno dell’altare è il rogo o l’altare stesso della croce,
in altre parole l’altare dell’olocausto sul quale si bruciava il sacrificio del-
la sera. Ecco perché così recita il canone della messa: «Ordina, Signore, che
queste cose siano portate sul tuo sublime altare dalle mani del tuo santo angelo».
L’esterno dell’altare rappresenta inoltre i sacramenti della Chiesa, di cui è
detto: «I tuoi altari, Dio delle virtù, sono la mia dimora».
IV. DEI CINQUE SIGNIFICATI DELL’ALTARE
L’altare significa anche la mortificazione dei nostri sensi o del nostro cuo-
re, nel quale i moti della carne sono consultati dall’ardore dello Spirito
Santo.
In secondo luogo l’altare rappresenta anche la Chiesa spirituale; i suoi
quattro angoli le quattro parti del mondo sulle quali la Chiesa stende il
suo impero. Il terzo significato è quello per cui l’altare è l’immagine di
Cristo, senza il quale nessun dono può essere offerto al Padre in maniera
accettabile. Per questo motivo la Chiesa ha l’usanza di indirizzare le pro-
prie preghiere al Padre attraverso la mediazione di Cristo. In quarto luo-
go, esso è l’immagine del corpo del Signore. Da ultimo, esso rappresenta
la tavola sulla quale il Cristo bevve e mangiò con i suoi discepoli.
V. DELL’ARCA
È scritto nell’Esodo (Sal 83, Mt 26, Es 40) che si depose nell’arca del Te-
stamento o della Testimonianza la dichiarazione, ossia le tavole sulle qua-
li era scritta la testimonianza; possiamo anche dire le testimonianze del
Signore al suo popolo, e questo fu fatto per mostrare che Dio aveva fatto
rivivere attraverso la scrittura delle tavole la legge naturale impressa nei
cuori degli uomini. Vi fu posta inoltre un’urna d’oro piena di manna per
attestare che Dio aveva donato del pane dal cielo ai figli di Israele. E la
verga di Aronne per mostrare che ogni potenza viene dal Signore Iddio, e