Page 29 - Rationale Divinorum Officiorum
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Capitolo secondo
Dell’altare
I. DEGLI ALTARI ANTICHI
Si innalza un altare nella chiesa per tre ragioni, come si dirà parlando del-
la consacrazione. Ma occorre prima di tutto sapere che Noè, il primo, e
poi Isacco, Abramo e Giacobbe hanno costruito degli altari, come si può
leggere, e si intende con questo termine nient’altro che la disposizione di
alcune pietre, sulle quali si sgozzavano e si uccidevano le vittime del sa-
crificio, che in seguito venivano bruciate con il fuoco che veniva acceso
sotto. Mosè costruì inoltre un altare di legno di Seth e un altare detto dei
profumi che rivestì di oro purissimo come è scritto nell’Esodo, dove si
può anche leggere quale fosse la forma di questo altare. Anche Salomone,
come viene detto verso la fine del Libro dei Re (Gen 8-12.33, Es 23-27-29,
1Re 8), costruì un altare d’oro. Quindi è da quelli degli antichi Padri che
gli altari dei moderni hanno tratto origine, e che vengono innalzati a
quattro facce, gli uni fatti di una sola pietra, altri composti da più blocchi.
II. DELL’ELEVAZIONE E DEL FUOCO
Alcune volte si trova indifferente altana e arae per designare un altare, ma
esiste tuttavia una differenza fra queste due parole. Infatti con altare (alta-
re) è come se si dicesse alta res (una cosa alta) o alta ara (rogo elevato) sul
quale i sacerdoti bruciavano l’incenso. Ara (altare) è in qualche modo area
(area), o superficie piana; oppure lo si chiama così da ardore (calore del
fuoco), perché vi si bruciavano le vittime offerte a Dio in sacrificio.
III. DELLE PARTI DELL’ALTARE
E notate come venga detto nelle Scritture che l’altare (altare) era composto
di parecchie parti, ossia: l’alto e il basso (superius et inferius), l’interno e
l’esterno (interius et exterius). Queste stesse parti sono doppie nel loro uso
e nel loro senso. La parte alta dell’altare, è il Dio Trinità, di cui si legge:
«Non salirai per gradini al mio altare». È ancora la Chiesa trionfante di cui è