Page 97 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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che fa tutto in loro, che essi sono in piena quiete; che solo ciò che vuole
Dio, è fatto per loro mezzo, nulla di più.
Questi uomini, messa da parte ogni attività, si danno alla quiete e vivono
senza far mai una scelta. Professano un modo di vita semplice e
rassegnato. Sopportano tutto ciò che accade con tranquillità; ritengono di
essere strumenti dei quali Dio si serve a suo arbitrio, e in molti modi
emulano i costumi dei giusti; ma in alcune cose gli sono contrari. Tutto
ciò infatti a cui sono internamente stimolati, sia che corrisponda e sia che
si opponga alla virtù, dicono che proviene dallo Spirito Santo. Ma in
questo e in altre cose di questo genere, si sbagliano. È certo infatti che lo
Spirito Santo non vuole, non consiglia e non opera in alcun modo cose
che non vadano d’accordo con Cristo e con le direttive della Chiesa.
Confesso poi che è difficile riconoscere costoro, a meno che uno sia
illuminato e abbia il discernimento della volontà divina. Alcuni di essi
infatti sono molto sottili e sanno come mascherare le cose che sono
contrarie alle virtù e come ricoprirle di veli. Sono attaccati alla propria
volontà con tanta pertinacia e sono così ostinati che preferiscono morire
piuttosto che rimangiarsi una sola parola da loro pronunziata. Si
definiscono i più santi e i più illuminati tra i viventi. Ma si distinguono
dai precedenti, perché credono di poter fare progressi e di poter meritare
ancora, mentre quelli asseriscono che non possono meritare più niente,
perché sono ormai nell’unità divina e nella quiete, dove non si può
progredire, perché là c’è solo quiete. Ma gli uni e gli altri sono perversi e
i peggiori degli uomini e da tener lontani, non meno che lo stesso nemico
infernale. Ma che siano falsi e fuorviati non lo può capire se non colui che
ha compreso ciò che in molti modi siamo andati dicendo. Vivono una vita
contrari a Dio, alla giustizia e a tutti i Santi; sono veri precursori
dell’Anticristo e gli preparano la strada con ogni errore e infedeltà.
Pretendono di essere liberi e immuni dai precetti di Dio e delle virtù,
beati e uniti a Dio, senza amore di carità, contemplatori di Dio, senza
l’intuito penetrante dell’amore, e i più santi dei Santi, senza opere di
santità.
Vogliono far credere di essere beati in Colui che non amano e che sono
sublimati in Colui che non sentono e non desiderano, e che fanno a meno
di tutte le virtù e di ogni ricorso a Dio e che se ne stanno in completa
quiete, per non essere d’impedimento all’azione di Dio.
Professano che Dio è creatore e signore di tutte le cose, ma non vogliono
né lodarlo né ringraziarlo. Professano che la sua potenza e le sue
ricchezze sono infinite, ma pretendono ch’Egli non possa aggiungere
nulla a ciò che’essi hanno già; che essi non possono meritare più di
quanto hanno meritato, né perdere, né progredire, né scadere. Sebbene