Page 8 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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In Cristo come Dio, ci sono due motivi di umiltà. Il primo è dato dal fatto
ch’Egli assunse la nostra natura umana, ch’era finita nel fondo
dell’inferno, bandita e maledetta da Dio. Ed Egli si fuse con questa natura
nella perfetta unità della Persona, così che qualunque uomo, anche il più
malvagio, può con pieno diritto chiamarLo suo fratello.
Il secondo motivo lo troviamo nell’altro fatto che l’Unigenito, facendosi
uomo, scelse per madre una poverissima ragazza, che non ebbe poi
neanche un vestito appropriato per il suo bambino, non scelse per madre
la figlia d’un potente, ma questa poverella; questa fu la Madre di Dio,
Signore del cielo e della terra e d’ogni creatura.
Ma non basta. La Persona di Gesù Cristo è una sola; perciò tutto quanto ci
fu di umile nella vita di Gesù Cristo, fu anche umiltà e umiliazione di
Dio.
C’è poi l’umiltà di Cristo, che fu propria della sua natura. Grazie a questa
sua natura la sua anima si assoggettò con profondissima devozione e con
tutte le sue forze alla potenza del Padre. Il suo cuore fu sinceramente
umile. Egli compì tutte le sue opere a onore e gloria del Padre, né andò
mai a caccia d’un solo applauso. Si assoggettò alle leggi, alle prescrizioni
e consuetudini del suo popolo: alla circoncisione, alla presentazione al
tempio, al pagamento del suo riscatto. Servì sua Madre e Giuseppe santo
con vera e cordiale sudditanza. Si fece istruire, pagò il tributo a Cesare, si
fece battezzare da Giovanni. Si circondò di poveri e di peccatori, li fece
suoi amici e li mandò a convertire il mondo. Sono questi i suoi Apostoli,
tra i quali visse, come uno di loro. Stette sempre a disposizione di tutti, in
casa e fuori, come se fosse il naturale servo di tutti. Questa è la virtù dello
sposo Gesù Cristo, che dobbiamo contemplare in primo luogo.
CAPITOLO 4
La carità di Cristo ornata di tutte le virtù
La seconda virtù di Gesù Cristo, avvio e sorgente di tutte le altre virtù, è
la carità. La carità teneva in Lui serenamente raccolte tutte le potenze
dell’anima, nel godimento della beatitudine eterna, che Gli veniva
dall’unione personale con la divinità. La carità lo teneva unito al Padre
sempre, senza interruzione, con rispetto, amore, venerazione, lode; in
intima e fervente preghiera, per i bisogni di tutti, per il perdono di tutti, a
onore e gloria del Padre.