Page 12 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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disposizione,  e  noi  dobbiamo  cercarLo  con  cuore  assetato,  se  vogliamo
                  davvero  ch’Egli  agisca  in  noi  e  ci  aiuti  a  perseverare  nel  bene  e  a
                  camminare verso i cieli beati.


                  CAPITOLO 8
                  La terza venuta di Cristo giudice

                  Incontreremo  Cristo  per  la  terza  volta  al  momento  della  morte  e  al
                  giudizio  finale  dell’umanità.  Anche  qui  dobbiamo  considerare  tre
                  elementi: il tempo, il motivo, il giudice.
                  Il  tempo  di  questa  venuta  è  l’ultimo  istante  della  vita  e  il  giorno  del
                  giudizio finale, quando tutto il mondo sarà giudicato.
                  Il giudizio dev’esserci, perché Dio ci ha creati dal nulla e al momento in
                  cui unisce l’anima al corpo, fissa anche l’ora della separazione; anche se a
                  noi  quest’ora  è  sconosciuta.  Ed  è  giusto  che  quest’anima  si  presenti
                  all’eterna verità e renda conto delle sue parole e delle sue azioni. È giusto,
                  perché è creata libera, ma da un Altro, e in un complesso ordinatissimo.
                  Il  giudizio spetta  a  Cristo, perché è  il Figlio dell’uomo, la Sapienza  del
                  Padre  e  il  modello  dell’uomo  nuovo;  è  giusto  che  s’aprano  e  si
                  manifestino a Lui i cuori degli uomini in cielo, in terra e negli abissi.


                  CAPITOLO 9
                  La parte di Cristo al giudizio finale

                  Cristo, nostro sposo e nostro giudice, giudicherà secondo giustizia; darà a
                  ciascuno ciò che s’è meritato: ai buoni, per ogni opera buona fatta per Lui
                  con  retta  intenzione,  darà  un  premio  inestimabile,  immenso:  Se  Stesso.
                  Questo  premio,  naturalmente,  non  potrà  essere  conseguito  da  nessuna
                  creatura  a  titolo  di  giustizia,  perché  la  perfezione  suprema  di  Dio  non
                  può essere oggetto di patto; ma  è possibile avere in premio Dio, grazie
                  alla presenza efficace di Dio stesso nell’uomo.
                  Ai  cattivi  invece,  per  esigenza  di  giustizia  essenziale  ed  eterna,  Cristo
                  giudice disprezzato dovrà assegnare una pena eterna, perché essi, per un
                  bene vile e caduco, disprezzarono il bene eterno e immenso, liberamente
                  e, di proposito, si opposero alla volontà di Dio, Creatore e Signore, e gli
                  preferirono delle creature.
                  I  testimoni  che  deporranno  in  questo  giudizio  saranno  gli  Angeli  e  la
                  coscienza  di  ciascuno  di  noi.  Il  diavolo  riserverà  a  sé  la  parte  di
                  accusatore. Giudice infallibile e incorruttibile sarà Gesù Cristo.
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