Page 13 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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CAPITOLO 10
I convocati al giudizio
Sono cinque le categorie di persone che verranno al giudizio.
La prima e la peggiore è quella dei cristiani che conclusero la loro vita in
peccato mortale e senza dolore. Essi disprezzarono la morte e i
sacramenti di Cristo, o se ne servirono indegnamente; non amarono il
prossimo, com’era loro comandato, e non fecero opere di misericordia.
La seconda comprende pagani e Giudei. Compariranno anch’essi innanzi
al Giudice. Vissero tutta la vita nell’antica condanna: non accolsero mai la
grazia di Dio né il suo amore; ma subiranno una pena inferiore a quella
degli empi cristiani, perché essi non ricevettero i doni che questi hanno
ricevuto (1).
La terza categoria è quella dei buoni cristiani, che conobbero anche il
peccato e sebbene ne fossero pentiti, non fecero in tempo a lavarsene
completamente; questi continueranno la loro purificazione nel
Purgatorio.
La quarta categoria abbraccia tutti quelli che osservarono i precetti
fedelmente, e anche se caddero talvolta, tornarono a Dio con la
contrizione, con la penitenza e con atti di misericordia, e si lavarono le
vesti così bene che voleranno subito in Paradiso.
Nella quinta categoria sono quei benedetti che, sebbene col corpo si
muovano ancora sulla terra, in realtà le loro anime vivono già in cielo,
unite e immerse in Dio, e Dio vive in essi, in modo che tra loro e Dio non
c’è altro diaframma che il tempo e la condizione mortale. Perciò, appena
liberati dal corpo, nel medesimo istante saranno immersi nella
beatitudine eterna. essi non saranno giudicati; piuttosto giudicheranno il
mondo insieme a Cristo.
Sarà la fine. I dannati saranno seppelliti nel fuoco dell’inferno, senza fine,
col diavolo. Gli eletti, all’istante, si troveranno nella gloria eterna con lo
sposo Gesù Cristo e per tutta l’eternità contempleranno la ricchezza
infinita di Dio, la gusteranno pienamente e la godranno indisturbati.
Questa è la terza venuta dello sposo Gesù Cristo, che aspettiamo.
La prima venuta, per la quale Dio si fece uomo, visse in umiltà e per noi
morì, ci serve da modello, perché coltiviamo nelle nostre azioni i modi
perfetti delle virtù e li nutriamo internamente con la carità e umiltà dello
sposo Gesù Cristo.
La seconda venuta nella quale Cristo scende ed è presente nel cuore di chi
Lo ama, dobbiamo desiderarla e, con insistenti preghiere, dobbiamo