Page 15 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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Dio e si ritenga un nulla. Questo è il modo di trattare con Dio, se si vuol
crescere sempre in virtù.
CAPITOLO 12
L’Umiltà, fondamento di tutte le virtù
Poiché abbiamo detto che l’umiltà è il fondamento di tutte le virtù, è
giusto che nel tracciare il cammino della perfezione partiamo da questa.
L’umiltà interna è una sottomissione del cuore innanzi alla sublime
dignità di Dio; questa sottomissione la esige la giustizia di Dio, ma la
desidera anche la carità, poiché l’anima che ama Dio vuole sottomettersi a
Lui. Infatti, quando uno pensa con quanto amore, umiltà e lealtà Dio ha
servito l’uomo; Lui, Dio, così potente, forte, eccelso, che si è fatto così
povero, spregevole, incapace; quando un uomo, dico, ne prende
coscienza, non può non concepire un sentimento di profonda
ammirazione e riverenza.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, rendere onore a Dio in tutti
gli atti interni ed esterni, tutta’altro che mortificante, è cosa
giocondissima; è il primo e il più grande interresse dell’anima umile, ed è
insieme cosa dolcissima per la carità e la più dignitosa per la giustizia. Il
cuore che ama non si sazia mai di venerare Dio e la sua splendida
umanità, e non riesce mai a disprezzarsi quanto vorrebbe; gli sembra di
essere sempre impari e difettoso nel suo rapporto con Dio e nel suo
servizio. Un cuore umile venera anche la Chiesa e i suoi sacramenti; è
moderato nel cibo, nel bere; nelle parole e nel tratto, non va oltre il
necessario; è modesto nella conversazione, nell’abbigliamento; rispettoso
nei modi, umile e semplice nel gesto, così attento che nessuno può mai
ricevere un torto da lui. In questo modo vince e disperde la superbia,
causa di tutti i vizi.
Con l’umiltà si spezzano le reti del demonio, del mondo e del peccato;
l’uomo si raccoglie in se stesso, si pone nel posto giusto, e gli si aprono le
porte del cielo; Dio è sempre pronto ad ascoltare le sue preghiere, ed egli
viene riempito di grazia, vive fondato sulla salda roccia di Cristo, nel
quale non può errare, chi costruisce in umiltà le sue virtù.
CAPITOLO 13
L’obbedienza