Page 3 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
P. 3

Giovanni Ruysbroeck

                                 LO SPLENDORE DELLE NOZZE SPIRITUALI



                  CAPITOLO 1

                  Innanzi  tutto  prendiamo  coscienza  che  Cristo,  Sapienza  di  Dio,  disse  e
                  dice  ancor  oggi  nel  cuore  di  ogni  uomo  un  “Ecco”,  cioè:  Vedi,  guarda,
                  bada. Questo vedere o guardare o badare, per l’uomo intelligente è una
                  necessità  naturale. Vi  prego  di  starmi  a  sentire.  Per  vedere,  tanto  nel
                  campo dello spirito quanto in quello sensibile, ci vogliono tre cose. Chi
                  vuol  vedere  attraverso  gli  occhi,  ha  bisogno  della  luce  del  cielo  o  di
                  qualche altra luce naturale o artificiale che gli illumini l’aria e gli renda
                  percettibili  gli  oggetti.  Deve  avere  anche  la  disponibilità  della  volontà,
                  perché le cose vengono percepite, e che gli occhi, organi della vista, siano
                  sani  e  senza  macchie,  perché  possano  raccogliere  con  esattezza  le
                  immagini  delle  cose.  Queste  tre  condizioni  sono  tutte  ugualmente
                  necessarie, tanto che, se viene meno anche una sola, la visione scompare.
                  Questo è ben noto per la visione sensitiva, ma la stessa cosa vale anche
                  per  la  visione  soprannaturale,  nella  quale  è  riposta  la  nostra  salvezza.
                  Anche questa, infatti, ha bisogno di tre cose: della luce della gloria di Dio,
                  dell’attenzione  dell’anima  liberamente  rivolta  a  Dio  e  di  una  coscienza
                  monda da ogni peccato mortale.
                  E qui state attenti.
                  Poiché Dio è un bene incontenibile e comune a tutti e similmente il suo
                  amore è immenso e rivolto a tutti, Egli distribuisce la sua  grazia in due
                  modi. C’è una prima grazia, detta preveniente, che viene data prima che
                  sia chiesta, e una seconda grazia, detta santificante, che ci rende graditi a
                  Dio e con la quale meritiamo la vita eterna.
                  La grazia preveniente è data a tutti: pagani, Giudei, buoni e cattivi, grazie
                  all’amore universale di Dio che senza distinzione si  diffonde su tutti:  è
                  l’espressione  del  desiderio  che  Dio  ha  di  portar  la  redenzione  e  la
                  salvezza a tutte le creature, fino agli estremi confini della terra. Perciò il
                  convertirsi a Dio dev’essere alla portata di tutti; infatti tutti i sacramenti e
                  ciascuno di essi sono a disposizione di chiunque li voglia, a seconda delle
                  sue  necessità.  Iddio  ci  vuole  veramente  tutti  salvi,  vuole  che  nessuno
                  potrà giustificarsi dicendo di non avere avuto mezzi sufficienti per la sua
                  conversione e salvezza.
   1   2   3   4   5   6   7   8