Page 4 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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Dio è uno splendore e una luce che si diffonde su tutti, Egli illumina il
                  cielo,  la  terra  e  ogni  uomo,  a  seconda  delle  proprietà  e  bisogni  di
                  ciascuno. Dio però è come il sole. Il sole diffonde generosamente i suoi
                  raggi su tutti gli alberi della terra: però molti di essi rimangono sterili e
                  tante piante selvatiche fanno frutti che non servono a niente. È la ragione
                  per  cui  le  piante  selvatiche  vengono  trapiantate,  potate,  innestate  con
                  germogli  di  piante  veraci;  e  così  vediamo,  su  tronchi  selvatici,  frutti  di
                  sapore gradito e adatti ai bisogni degli uomini.
                  Anche per noi viene dal giardino dei cieli un germoglio verace: è la luce
                  della  grazia  che  s’innesta  in  noi  e  ci  rende  graditi  a  Dio.  L’innesto  è
                  necessario a tutti. Nessuna opera umana può avere buon sapore ed essere
                  utile per la vita eterna, se non trae origine da quell’innesto.
                  Il germoglio del giardino dei cieli, innestato in noi, è la grazia santificante,
                  la grazia che ci rende3 graditi a Dio. Per essa possiamo meritare la vita
                  eterna, poiché diventiamo amici di Dio, capaci di accogliere Dio in noi.
                  Questo germoglio divino è offerto a tutti, ma non s’innesta in tutti; alcuni
                  non lo vogliono. Non alligna in tutti, perché non tutti si decidono a farsi
                  recidere  i  rami  selvatici  quali  sono  l’infedeltà,  gli  idoli  preferiti,
                  l’intolleranza non domata dai precetti di Dio.
                  In  generale,  perché  l’innesto  alligni  e  sia  vitale  abbiamo  bisogno  di  tre
                  cose:  della  grazia  preveniente,  della  libera  adesione  della  volontà,  o
                  conversione, e della purificazione della nostra coscienza.
                  La grazia preveniente è la luce di Dio, che vien data a tutti, ma non tutti
                  l’adoperano  per  compiere  la  propria  conversione  e  purificazione  e,
                  quindi,  non  raggiungono  la  grazia  santificante,  che  ci  fa  graditi  a  Dio  e
                  idonei alla vita eterna.
                  La grazia preveniente può muovere l’uomo dal di fuori e dal di dentro. Lo
                  muove  dal  di  fuori  attraverso  una  malattia,  la  perdita  dei  beni,  di
                  congiunti,  di  amici,  dell’onore,  della  salute;  attraverso  una  predica,  un
                  libro, una conversazione, una parola, o un’azione di persona santa, che ci
                  scopre  la  verità  del  nostro  essere;  son  tutti  campanelli  suonati  da  Dio,
                  richiami usati da Dio.
                  Tante  altre  volte  Dio  scuote  l’uomo  dal  di  dentro:  attraverso  una
                  meditazione  sulla  Passione  di  Gesù  Cristo,  o  sui  doni  che  la  divina
                  Misericordia  profonde  su  di  noi  o  sugli  altri,  o  con  una  riflessione  sui
                  nostri  peccati,  sulla  fragilità  della  vita,  sulla  morte,  sull’inferno,  o  sulla
                  felicità  del  paradiso,  o  sulla  smisurata  bontà  di  Dio,  che  ci  ha  così
                  generosamente perdonati e aspetta, con tanta pazienza e amore, la nostra
                  conversione; o ci commuove attraverso un momento di contemplazione

                  della  benevolenza  di  Dio,  che  ci  scoppia  sotto  gli  occhi  nel  perpetuo
                  rinnovarsi delle cose, nei giorni e nelle stagioni, nel cielo e sulla terra. E
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