Page 44 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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diventano così caldi che cuociono e consumano anche il sangue. Perciò,
                  quando l’intollerabilità di quest’amore prende il predominio, non si lascia
                  più  contenere  né  frenare  in  alcun  modo;  non  vuole  saperne  di  alcuna
                  misura. Le anime innamorate a questo punto sono prese alle volte da un
                  irrefrenabile  desiderio  di  morte,  perché,  libere  dal  carcere  del  corpo,
                  possano starsene finalmente a loro agio  unite  inseparabilmente col loro
                  Diletto.  Con  l’anima  rivolta  al  cielo,  questi  infelici  esiliati  contemplano
                  spesso l’aula celeste piena di gioia gloriosa ed ivi fissano il loro Diletto,
                  splendidamente  coronato,  nell’atto  di  riversare,  sui  Santi  che  lo
                  circondano, un fiume di gioia, mentre essi sono condannati a starsene qui.
                  Allora gli occhi si bagnano di lagrime e il petto si gonfia anelante.
                  Rivolgono  gli  occhi  alla  terra,  vedono  l’esilio,  dal  quale  non  possono
                  uscire, e il volto gli si riga di lagrime di dolore e di avida aspettazione.
                  Lagrime che però in qualche modo rasserenano e sollevano l’animo; sono
                  lagrime vere, utili e salutari, capaci di proteggere le forze e la salute, in
                  modo che si possa sostenere un sì gran fuoco d’amore.
                  Ci  sono  varie  considerazioni  ed  esercizi  utili  per  conservare  le  proprie
                  forze e continuare a impegnarsi nelle virtù, anche a lungo.


                  CAPITOLO 25
                  Rapimento e Rivelazioni

                  Per effetto di tanto calore e di tanta intollerabilità, alcuni sono rapiti fuori
                  dei  sensi  e  attraverso  parole  o  immagini  viene  loro  proposta  qualche
                  verità che risponda ad una loro o altrui necessità, o viene loro sollevato
                  un lembo sul futuro. A questi fatti si dà di solito il nome di rivelazioni e
                  visioni. Le quali, se avvengono a mezzo di immagini, trovano posto nella
                  fantasia; per produrle alle volte Iddio si serve di spiriti angelici. Se invece
                  si presentano come verità intellettuali, nella quali Iddio si mostra in un
                  certo senso abissale, hanno luogo nell’intelletto, e queste possono essere
                  espresse,  fin  dove  è  possibile,  anche  in  parole.  Altre  volte  la  persona  è
                  trasportata al di sopra di se stessa, ma non fuori di sé, in uno stato di bene
                  pieno e incomprensibile, che essa non riesce a definire ed esprimere né
                  con parole né con immagini. In questo stato sentire e vedere sono la stessa
                  cosa, ma questo lo può fare solo Iddio, il quale agisce nel nulla, dal nulla,
                  senza  strumenti  e  senza  la  cooperazione  d’alcuna  creatura.  Questo
                  trasporto  è  detto  rapimento.  Dio  manda  anche  a  volte  nello  spirito  dei
                  fulgori  improvvisi,  come  fulmini.  Da  una  completa  nudità  sprizza  un
                  subitaneo e singolare splendore di luce e, all’istante, lo spirito è sollevato
                  al  di  sopra  di  sé,  ma  questa  luce  scompare  immediatamente  e  l’uomo
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