Page 36 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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che  Cristo  dice  all’anima:  Esci,  che  vuol  dire:  Datti  da  fare  in  cose
                  convenienti a una tale venuta.



                  CAPITOLO 10
                  L’unità del cuore

                  Da questo forte calore interno nasce l’unità del cuore.
                  Non potremo raggiungere mai l’unità del cuore, se lo spirito di Gesù non
                  accende il suo fuoco nel nostro cuore. È proprio della natura del fuoco,
                  infatti, che unisca e faccia simili a sé tutte le cose nelle quali può esercitare
                  il suo potere. Ed è per l’unità del cuore che uno si sente nell’abitacolo del
                  cuore raccolto e unito con tutte le sue facoltà sensitive.
                  Questa unità costituisce la pace intima e la tranquillità del cuore. È come
                  un  vincolo  che  raccoglie,  unisce  e  fonde  nell’unità  dell’amore  il  corpo,
                  l’anima, il cuore, i sensi e tutte le facoltà interne ed esterne.


                  CAPITOLO 11
                  La compunzione

                  Da questa unità del cuore nasce l’interiorità e una certa compunzione, che
                  non  può essere sperimentata se non  da  uno che  è raccolto  in se stesso.
                  questa  è  la  Vita  Interiore,  per  la  quale  uno  si  raccoglie  nel  suo  proprio
                  cuore ed ivi riesce a cogliere e percepire il tocco e l’opera di Dio, che è in
                  atto  in  lui.  La  Vita  Interiore  è  anche  il  sensibile  fuoco  d’amore  acceso
                  dallo  Spirito  Santo.  Finalmente  questa  intima  compunzione  infiamma,
                  urge, spinge internamente l’uomo, eppure egli non sa che cosa avvenga
                  in lui né donde provenga ciò ch’egli sente.


                  CAPITOLO 12
                  L’amore sensibile

                  Dalla Vita Interiore e dalla compunzione nasce un certo amore sensibile
                  che prende  l’affetto, o la facoltà concupiscibile  dell’anima.  Quest’amore
                  affettuoso,  o  affezione  d’amore,  non  lo  si  può  mai  avere  col  gusto
                  sensibile del cuore, se non da chi è interiormente concentrato e compunto.
                  Esso è come un gusto desideroso, una fame e un desiderio fiammante di
                  Dio,  che  è  il  bene  eterno,  nel  quale  risiede  tutto  ciò  che  può  esserci  di
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