Page 32 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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Da questa unione nella quale lo spirito si unisce direttamente a Dio e, al
di sopra di se stesso, riposa in Dio, discende ogni grazia e ogni dono; ed è
qui che si sente la voce di Cristo, eterna verità, che dice e invita: Ecco, sta
arrivando lo sposo, corretegli incontro!
Il Cristo, luce della verità, dice Ecco. È per Lui che noi diventiamo
vedenti. È Lui lo splendore del Padre e, senza di Lui, non c’è alcuna luce
né in cielo né in terra. questa parola di Cristo, dentro di noi, non è altro
che un’infusione della sua luce e della sua grazia, grazia che scende
proprio sull’unità delle facoltà superiori e dello spirito, e così le stesse
facoltà, in virtù di questa grazia, riescono ad esercitare tutte le virtù. Dio,
dunque, infonde la sua grazia nell’unità delle facoltà superiori, perché
l’uomo possa praticare le virtù per mezzo della potenza, ricchezza ed
impulso della grazia. Egli elargisce la sua grazia in vista dell’azione e
dona se stesso, al di sopra di ogni grazia, perché possiamo trovare in Lui
la nostra quiete e la nostra gioia. Così la nostra dimora viene a trovarsi,
nell’unità del nostro spirito, in una pace quasi divina e nell’abbondanza
della carità; dove si raccoglie la molteplicità delle virtù e vive nella unicità
dello spirito.
La grazia divina, che emana da Dio, è una mozione interna, un impulso
dello Spirito Santo, che muove il nostro spirito dal di dentro, non dal di
fuori, e lo spinge a tutte le virtù. La grazia emana dal di dentro, perché
Dio è in noi, più profondamente di noi stessi, e l’azione che Egli muove in
noi, naturalmente e soprannaturalmente, ci è più vicina ed intima di
qualsiasi azione nostra; perciò l’azione di Dio in noi è dal di dentro verso
il di fuori, mentre quella delle creature ci viene dal di fuori. Quindi la
grazia e le ispirazioni di Dio vengono dal di dentro, dall’unità del nostro
spirito, non dal di fuori, dalla fantasia eccitata da immagini sensibili.
CAPITOLO 5
Le condizioni per avere l’illuminazione
Cristo parla intimamente all’uomo che si rivolge ben disposto verso di
Lui, e gli dice: Ecco, cioè vedi, guarda.
Tre cose nella vita interiore fanno vedente l’uomo spirituale. La prima è
l’illuminazione della grazia divina. La grazia di Dio nell’anima è simile a
una candela in un vaso di vetro. Lo riscalda, lo rischiara e lo permea della
sua luce. Così avviene dell’uomo invaso dalla grazia. La quale si
manifesta all’uomo che la possiede dentro se stesso, se solo egli si guarda
dentro. E si manifesta attraverso lui agli altri nelle sue virtù e nel suo