Page 17 - Libretto della Vita Perfetta
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nell’uomo.
Risposta: Chiamo eterna nascita l’unica forza in cui tutte le cose e le cause di
tutte le cose ottengono di essere e di essere cause. Ma io chiamo la rinascita che
appartiene solamente all’uomo un indirizzare di nuovo qualunque cosa si
voglia verso l’origine da prendere secondo il modo dell’origine, senza nessuna
considerazione propria.
Un’obiezione: Che cosa operano allora le cause essenziali e naturali di cui
scrivono i maestri della natura?
Risposta: Esse operano naturalmente tutto ciò che l’eterna nascita dell’uomo
opera nel suo generare, ma nel fondo [del Nulla] non c’è niente da dirne.
Una domanda: Quando l’anima, nella sua immersione, si perde secondo la
conoscenza e tutte le sue operazioni creaturali, che cos’è che allora guarda al di
fuori per l’effettuazione delle cose esteriori?
Risposta: Tutte le potenze dell’anima sono troppo inferme perché possano
entrare in questo Nulla, secondo quel modo di cui si è parlato prima; tuttavia,
quando ci si è perduti così in questo Nulla, le potenze operano ciò che è di loro
origine.
Una domanda: Com’è fatto questo perdersi nel quale l’uomo si perde in Dio?
Risposta: Se mi hai seguito con diligenza, ciò ti è stato mostrato prima assai
propriamente, perché quando l’uomo è così rapito a lui stesso da non sapere
niente, né di sé né di niente ed è completamente acquietato nel fondo
dell’eterno Nulla, allora egli è ben perduto a se stesso.
Una domanda: Trapassa la volontà nel Nulla?
Risposta: Sì, secondo il suo volere, perché, per quanto libera sia la volontà, essa è
diventata libera soprattutto quando non ha più bisogno di volere.
Un’obiezione: Come può trapassare all’uomo la sua volontà? Al Cristo restò la
volontà, secondo il modo di volere.
Risposta: All’uomo trapassa la volontà secondo il volere, secondo cioè che egli
voglia operare con proprietà ora questo ora quello; e qui egli non ha una tale
attività di volere in maniera difettosa, come prima si è detto, ma la sua volontà è
diventata libera, cosicché egli non fa più che un’opera che è lui stesso secondo il
modo dell’unione, e opera fuori del tempo. Ma, se si prende ciò secondo il
nostro parlare, egli non vuole fare niente di male, e vuole tutte le cose buone; e
propriamente tutto il suo vivere, volere e agire sono una tranquilla, intatta
libertà, che è sicuramente, senza alcun dubbio, il suo sostegno; e allora egli si
comporta secondo il modo della generazione.
Un’obiezione: La processione della volontà non è per modo di generazione.
Risposta: Questa volontà è unita con la volontà divina, e non vuole altro
all’infuori di ciò che essa stessa è, in quanto il volere è in Dio. E ciò che è stato