Page 7 - Lettera a Proba
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per vivere, deve tenersi in alto. Consìderati del numero di coloro dei quali sta
                  scritto: I loro cuori vivranno nei secoli dei secoli.


                  La felicità è da chiedersi a Dio.

                  4. 9. Hai udito con quali disposizioni devi pregare: ascolta ora quale dev’esser
                  l’oggetto  delle  tue  preghiere,  poiché  per  questo  soprattutto  hai  voluto
                  consultarmi, poiché ti fa impressione ciò che dice l’Apostolo: Noi non sappiamo
                  che cosa dobbiamo dire nelle preghiere per pregare come si deve. Tu in realtà temi che
                  più del non pregare possa nuocerti il non farlo come si dovrebbe. Te lo posso
                  dire  in  poche  parole:  prega  (per  ottenere)  la  vita  beata.  La  desiderano  tutti;
                  anche coloro che menano una vita sregolata e pessima, non vivrebbero affatto
                  così, se non fossero convinti di essere o di poter divenire beati  in quel modo.
                  Che  altro  dunque  conviene  chiedere  nelle  preghiere  se  non  quel  bene  che
                  bramano tanto i cattivi che i buoni, ma al quale arrivano solo i buoni?

                  Chi è veramente felice.

                  5. 10. Forse a questo punto potresti domandarmi in che consista precisamente la
                  vita beata. In questo problema molti filosofi hanno consumato il loro ingegno e
                  il  loro  tempo,  e  tuttavia  tanto  meno  sono  riusciti  a  risolverlo,  quanto  meno
                  hanno avuto in onore la vera sorgente della vita e le han reso grazie. Anzitutto
                  dunque considera se si debba dar ragione a quelli che affermano che è beato chi
                  vive  secondo  la  propria  volontà.  Non  sia  mai  che  noi  crediamo  a  una  simile
                  affermazione! E che avverrebbe se qualcuno volesse vivere da malvagio? Non
                  darebbe la prova ch’è tanto più infelice quanto più facilmente potrà compiere la
                  sua malvagia volontà? A  ragione  hanno respinto una simile opinione  perfino
                  quelli  che  ragionavano  da  filosofi  senza  adorare  Dio.  Difatti  uno  dei  più
                  eloquenti  di  essa  si  espresse  così:  Ma  ecco  altri  che,  pur  senz’esser  certamente
                  filosofi, nondimeno sono pronti a discutere, asseriscono che beati sono tutti quelli che
                  vivono come loro talenta. Ma questo è un errore, poiché volere ciò che non conviene è
                  proprio  la  cosa  più  miserevole,  e  il  non  ottenere  ciò  che  si  vuole  non  è  cosa  tanto
                  miserevole  quanto  il  voler  ottenere  ciò  che  non  conviene.  Che  ti  sembra  di  queste
                  parole?  Non  sono  state  forse  pronunciate  dalla  stessa  Verità  per  bocca  di  un
                  uomo qualunque? Possiamo dunque ripetere qui ciò che disse l’Apostolo di un
                  profeta  di  Creta,  essendogli  piaciuta  una  sua  risposta:  Questa  testimonianza  è
                  conforme al vero.

                  I beni terreni e la vera felicita.

                  5.  11.  È  beato  dunque  chi  possiede  tutto  ciò  che  vuole  e  non  vuole  nulla  di
                  sconveniente.  Se  quindi  la  cosa  sta  così,  considera  ormai  quali  cose  possano
                  volersi  in  modo  non  conveniente.  Uno  vuole  unirsi  in  matrimonio;  un  altro
                  divenuto vedovo preferisce in seguito vivere in continenza; un altro non vuole
                  sperimentare  l’unione  carnale  neppure  nelle  stesse  nozze.  Se  inoltre  si  deve
                  riconoscere  in  questo  caso  che  una  cosa  sia  migliore  dell’altra,  possiamo
                  affermare nondimeno che nessuno di costoro nutre un desiderio sconveniente:
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