Page 55 - La vera religione
P. 55

nostra conoscenza è incompleta, una volta raggiunta la perfezione, essa non
                  sarà più tale . La pace, inoltre, sarà totale. Ora, infatti, nelle mie membra
                  opera una legge che è in contrasto con quella della mia mente, ma la grazia
                  di Dio, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, ci libererà da questo corpo
                  di morte ; perché, mentre siamo in cammino con il nostro avversario, in gran
                  parte siamo d’accordo con lui . Allora, invece, il corpo godrà di perfetta
                  salute e non proverà nessuna indigenza e stanchezza, perché questa realtà
                  corruttibile, nel tempo e secondo l’ordine in cui avverrà la resurrezione della
                  carne, si vestirà di incorruttibilità . Non c’è da meravigliarsi, pertanto, se ciò
                  verrà  concesso  a  coloro  che  nella  conoscenza  amano  solo  la  verità,
                  nell’azione solo la pace e nel corpo solo la salute; per essi infatti, dopo questa
                  vita, si compirà ciò che in essa hanno amato di più.

                  Diversa è anche la sorte degli stolti e dei saggi.
                  54. 104. A coloro, dunque, che fanno un cattivo uso di un bene così grande
                  come quello della mente, ricercando al di fuori di essa soprattutto le cose
                  visibili, dalle quali invece avrebbero dovuto essere indotti a contemplare e
                  amare le cose intelligibili, saranno riservate le tenebre esteriori  . Queste
                  hanno il loro inizio certamente nel prudore della carne  e nella debolezza dei
                  sensi  corporei.  Chi  trova  piacere  nelle  lotte,  rifuggirà  dalla  pace  e  si
                  impiglierà  in  grandissime  difficoltà;  la  guerra  e  la  contesa,  infatti,
                  costituiscono l’inizio della massima difficoltà. Il fatto che gli vengano legate
                  le mani e i piedi  credo appunto che voglia significare che gli viene tolta ogni
                  libertà di azione. Coloro che vogliono avere sete e fame, ardere dal desiderio
                  e  affaticarsi,  per  poter  poi  provare  il  piacere  di  mangiare,  bere,  unirsi
                  carnalmente e dormire, amano l’indigenza, che è l’inizio delle sofferenze
                  maggiori. Per essi, dunque, si compirà quello che è stato il proposito della
                  loro vita, così che andranno là dove è pianto e stridore di denti .

                  54. 105. Molti, in effetti, sono quelli che amano tutti questi vizi insieme; la
                  loro vita, perciò, consiste nell’assistere a spettacoli, nel gareggiare, mangiare,
                  bere,  unirsi  carnalmente  e  dormire,  quindi  nel  tenere  strette,  nel  loro
                  pensiero, soltanto le immagini che traggono da questo genere di vita e nel
                  fissare  le  regole della superstizione e  dell’empietà, desumendole da tali
                  immagini fallaci. A tali regole, che li inducono in errore, restano attaccati,
                  anche se cercano di sottrarsi alle lusinghe della carne. Infatti, fanno cattivo
                  uso del talento loro dato , cioè della perspicacia della mente, per la quale
                  sembrano eccellere tutti coloro che sono chiamati dotti o colti o di ingegno
                  vivace: la conservano avvolta in un sudario o sepolta in terra, cioè coperta e
                  soffocata da cose voluttuose e superflue, o dalle cupidigie terrene. Perciò
                  saranno loro legati mani e piedi, e saranno gettati nelle tenebre esteriori,
                  dove sarà pianto e stridore di denti. Saranno sottoposti a questi tormenti non
   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60