Page 14 - La vera religione
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gli sarà portato via ciò che ama. Egli infatti ama ciò che è meno della vita,
perché è corpo; e, a causa di questo peccato, ciò che è amato diviene
corruttibile , in quanto che esso, con il suo dissolversi, abbandona chi lo ama,
perché anche questi, con l’amarlo, ha abbandonato Dio. Non ha tenuto conto
appunto dei precetti di Colui che dice: Mangia questo e non quello . Costui
perciò viene trascinato verso la pena perché, amando cose inferiori, si
predispone per gli inferi, dove sarà privato dei piaceri e proverà dolore.
Cosa è infatti il dolore fisico, se non un’improvvisa alterazione della salute di
quella cosa che l’anima, con il cattivo uso, ha reso suscettibile di corruzione?
E cosa è poi il dolore morale, se non la privazione delle cose mutevoli di cui
si godeva o si sperava di poter godere? In questo consiste tutto ciò che si
chiama male, cioè il peccato e la pena del peccato.
12. 24. Se invece l’anima, finché è nello stadio della vita umana , riesce a
vincere quei desideri che ha alimentato a suo danno godendo delle cose
mortali e, per vincerli, confida nell’aiuto della grazia di Dio, che serve con la
mente e la buona volontà, senza dubbio sarà rigenerata e dalla molteplicità
delle cose mutevoli sarà riportata all’Uno immutabile e, rinnovata dalla
Sapienza non creata ma che crea tutte le cose, godrà di Dio per virtù dello
Spirito Santo, che è suo dono. Così si forma l’uomo spirituale che tutto
giudica senza essere giudicato da nessuno , che ama il Signore Dio suo con
tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente, e il suo prossimo non
secondo la carne ma come se stesso. Ama se stesso secondo lo spirito chi ama
Dio a partire da tutto ciò che in Lui vive. In questi due precetti, infatti, è
contenuta tutta la Legge e i Profeti .
12. 25. In conseguenza di ciò, dopo la morte fisica, che è un effetto del
peccato originale, questo corpo, a suo tempo e nel suo ordine, sarà restituito
alla sua primitiva stabilità, condizione però che non avrà da se stesso ma
dall’anima divenuta stabile in Dio. Essa, a sua volta, non è stabile per se
stessa, ma per virtù di Dio di cui gode. Perciò sarà più vigorosa del corpo; il
corpo infatti trarrà il suo vigore da essa ed essa dalla verità immutabile, che
è il Figlio unigenito di Dio. Così anche il corpo avrà vigore in virtù del Figlio
di Dio, perché tutto esiste per mezzo di Lui . Per il dono di sé, che è concesso
all’anima, cioè per lo Spirito Santo, non soltanto l’anima, che lo riceve,
ottiene la salvezza, la pace e la santità, ma anche il corpo avrà la vita e
diventerà purissimo nella sua natura . Infatti Egli stesso ha detto: Purificate
ciò che è interno, e anche ciò che è esterno sarà puro . E l’Apostolo aggiunge: Darà
la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi . Tolto
dunque il peccato, sarà tolta anche la pena del peccato: e allora che ne è del
male? Morte, dov’è la tua forza? Dov’è il tuo pungiglione? L’essere infatti vince
il nulla e così la morte sarà riassorbita nella sua vittoria .