Page 71 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
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poiché sarà per te una pena rimanere altrove piuttosto che quivi, quando
potrai indugiare continuamente lassù, senza alcuna difficoltà. È una
gioia magnifica poter dimorare su questo monte senza fatica. Lo
testimoniò Pietro dicendo, nella pienezza di tale insolita dolcezza: È
bene per noi rimanere qui (Mt. 17,4). O felice chi poté ascendere su
questo monte e riposarvi nella mente! O quanto grande! O quanto raro!
Signore, chi abitò nel tuo tabernacolo? O chi riposerà nel monte tuo
santo? (Sal. 14,1). E certo è grande poter salire e poter rimanere lassù;
ma ancora più grande stabilirvi la dimora e poter riposare. Salirvi e
rimanervi è proprio della virtù; ma abitarvi e riposare è della felicità.
Sono entrambe cose grandi e degne di ammirazione. Il Profeta le
ammira entrambe, l’una per la grandezza della difficoltà, l’altra per la
grandezza della gioia. È l’ammirazione della difficoltà quella
esclamazione: Chi salirà sul monte del Signore, o chi starà nel suo
santo luogo? (Sal. 23,3). È la ammirazione della gioia
quell’esclamazione: Signore, chi abiterà nel tuo tabernacolo? O chi
riposerà nel tuo santo monte? (Sal. 14,1). Quale fortezza per salire e
per rimanere! Quale beatitudine abitare e riposare! Chi è capace di tale
opera, chi è degno di tale dono? Signore, chi salirà, Signore chi starà
nel tuo monte santo? (Sal. 23,3). Mostra la tua luce e la tua verità, ed
esse mi trarranno conducendomi al tuo santo monte, e nel tuo taberna-
colo (Sal. 42,3).
Capitolo LXXVII
Invano ci sforziamo se non siamo soccorsi dalla grazia preveniente
Vedi che solo la verità trae e conduce a questo monte? Essa guida, essa
regge il cammino. Volentieri seguo la verità e non dubito di tale guida.
La verità sa condurre, ma non sa sedurre. Ma che cosa è la verità? Che
cosa dici tu, o buon Maestro, Maestro Gesù, che cosa è la verità? Io —
disse — sono via, verità e vita (Gv. 14,6). Segua la verità chi vuole
salire nel monte. Segui Cristo se vuoi salire su questo monte. Lo
abbiamo appreso dall’Evangelista: Gesù prese con sé i suoi discepoli,
Pietro, Giacomo e Giovanni, e condusse in disparte, su un alto monte
(Mt. 17,1). Sono dunque condotti in disparte, i discepoli di Cristo, ed in
alto, affinché possano conoscere questo monte. La via che conduce alla
sommità di questo monte è ardua, segreta, sconosciuta a molti.
Solo coloro che seguono Cristo, credo, la percorrono rapidamente senza
errore, e solo loro vi giungono senza impedimenti perché sono guidati