Page 91 - La nube della non conoscenza
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molto soavemente a parlare e a fare qualunque altra cosa del genere.
                  Ma se non segui l’impulso dell’amore, esso ti colpirà in modo doloroso, come se
                  tu fossi ferito al cuore, e ti farà soffrire e non ti darà riposo fino a quando non lo
                  asseconderai.
                  Allo stesso modo, se stai parlando mentre ti è più utile tacere, o se stai facendo
                  qualunque altra azione cui abbiamo accennato, mentre sarebbe più conveniente
                  per te fare il contrario: come vivere in solitudine invece che in società, digiunare
                  invece  di  nutrirsi  normalmente,  e  altre  azioni  che  si  possono  considerare  di
                  eccezionale santità, sarà l’impulso dell’amore che ti spingerà a compierle.
                  Per mezzo dell’esperienza di questo cieco impulso d’amore per Dio, un’anima
                  contemplativa raggiunge la grazia del discernimento che le insegna a parlare o
                  a  praticare  il  silenzio,  a  mangiare  o  a  digiunare,  a  vivere  in  compagnia  o  a
                  ritirarsi in solitudine, e così via, e ciò in tempo molto più breve che se compisse

                  quelle  azioni  straordinarie  di  cui  tu  parli,  obbedendo  cioè  agli  impulsi  della
                  mente umana e alla sua volontà interiore, o comportandosi in modo da imitare
                  le azioni esteriori di qualsiasi altro uomo.
                  Dal momento che tali azioni forzate dipendono dagli impulsi della natura e non
                  hanno il tocco della grazia, procurano un eccessivo dolore, privo di ogni utilità
                  spirituale. Se si tratta però di anime religiose o di persone cui simili opere sono
                  state ingiunte a titolo di penitenza, allora si che sono benefiche, e il profitto che
                  ne deriva nasce esclusivamente dall’obbedienza e non dallo sforzo di un’azione
                  esteriore  che  risulterà  sempre  penosa  per  tutti.  Al  contrario,  lo  struggente
                  desiderio  di  voler  amare  Dio  costituisce  la  grande  e  suprema  tranquillità,  la
                  vera pace spirituale e la primizia del riposo senza fine.
                  Perciò parla quando vuoi e smetti quando vuoi, mangia quando vuoi e digiuna
                  quando vuoi, sta’ in compagnia quando vuoi e vivi in solitudine quando vuoi,
                  purché Dio e la grazia siano tua guida.
                  Digiuni chi intende digiunare, viva solitario chi lo vuole, pratichi il silenzio chi
                  lo desidera, ma, da parte tua, mantieniti fedele a Dio che non inganna. Tutto il
                  resto  può  ingannarti:  il  silenzio  e  il  parlare,  la  solitudine  e  la  compagnia,  il
                  digiuno e il mangiare.
                  Se  senti  dire  di  qualcuno  che  parla  o  di  qualcuno  che  osserva  il  silenzio,  di
                  qualcuno che si nutre normalmente o di qualcuno che digiuna, di qualcuno che
                  ama la compagnia oppure vive solitario, pensa e afferma pure, se vuoi, che si
                  tratta di persone ben consapevoli di ciò che fanno, a meno che non ti risulti il
                  contrario. Ma evita di scimmiottare la condotta di queste persone: non saresti in
                  grado  di  farlo  per  ora,  e  forse  non  hai  nemmeno  le  loro  stesse  inclinazioni.
                  Guardati  perciò  dall’agire  secondo  le  attitudini  degli  altri  e  agisci  secondo  le
                  tue, se riesci a conoscere quali siano. E fino a che non sei in grado di conoscerle,
                  attieniti al consiglio degli uomini che conoscono le proprie inclinazioni, senza
                  per questo imitarli nel loro comportamento. Solo i consigli di queste persone ti
                  possono essere utili in simili casi.
                  Ritengo che quanto ho esposto sia sufficiente come risposta alla tua lettera.
                  La grazia di Dio sia sempre con te, nel nome di Gesù. Amen.
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