Page 84 - La nube della non conoscenza
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insieme possono venir chiamate corona della vita, che la grazia ci può ottenere
già su questa terra.
La corona della vita può anche essere definita in altro modo, come la gioia
senza fine che ogni anima fedele proverà, dopo questa vita, nella beatitudine
celeste.
Naturalmente l’uomo non potrà ottenere nessuna di queste due corone, se non
sarà stato prima molto provato da sofferenze e tribolazioni, come afferma il
testo: «Quoniam cum probatus fuerit, accipiet coronam vitae; Poiché è stato
messo alla prova, riceverà la corona della vita». In altri termini, come ho già
detto, se un peccatore non è stato provato da molteplici tentazioni, ora
rialzandosi, ora cadendo (cadendo per debolezza e rialzandosi in virtù della
grazia), non potrà mai ricevere da Dio in questa vita la sapienza spirituale che
gli permetta di raggiungere la chiara conoscenza di se stesso e delle sue
inclinazioni interiori, né il pieno discernimento per consigliare e insegnare ad
altri, e neppure la terza qualità, che è la perfezione della virtù: l’amore verso
Dio e verso i fratelli.
Queste tre qualità: sapienza, discernimento e perfezione della virtù,
costituiscono un tutt’uno e possono essere chiamate la corona della vita.
3. [Descrizione della corona della vita, che l’uomo può conseguire sia nell’esistenza
presente come in quella futura].
In una corona si trovano tre cose: l’oro è la prima, la seconda è costituita dalle
pietre preziose e la terza è data dalle torrette di fiordaliso che s’innalzano sopra
la testa. L’oro simboleggia la sapienza, le pietre preziose il discernimento e con
le torrette di fiordaliso io intendo la perfezione della virtù.
Come l’oro circonda il capo, così con la sapienza governiamo da ogni parte il
nostro lavoro spirituale. Le pietre preziose brillano agli occhi degli uomini: con
il discernimento insegniamo ai nostri fratelli e consigliamo. Le torrette di
fiordaliso portano due rami laterali che si stendono uno a destra e l’altro a
sinistra; c’è anche un terzo ramo che s’innalza al di sopra del capo.
Analogamente la virtù perfetta, cioè la carità, ha due diramazioni laterali di
amore, che si espandono una a destra verso i nostri amici e una a sinistra verso i
nostri nemici. C’è infine la diramazione che volge in alto verso Dio, al di sopra
dell’intelletto umano. Essa rappresenta la parte più eccelsa dell’anima.
Questa è la corona della vita che si può ottenere, per mezzo della grazia, già nel
tempo presente. Perciò comportati con umiltà durante la battaglia e sopporta
docilmente le tentazioni fino al momento in cui la prova sarà finita. Allora
potrai ricevere l’una o l’altra delle corone o ambedue: una quaggiù e l’altra
lassù; infatti chi possiede già la prima in questo mondo, può essere sicurissimo
di conseguire la seconda nell’altro. Sono molti coloro che la grazia sottopone
quaggiù a numerose prove e ciò nonostante non arrivano mai a possedere la
corona in questa vita. Però se essi continueranno a soffrire pazientemente,
compiendo il volere di nostro Signore, saranno pienamente Sdegni di ricevere la
corona lassù, nell’immensa beatitudine del cielo.