Page 80 - La nube della non conoscenza
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val più della forza bruta».
9. [Importanza del timore e della speranza per raggiungere la preghiera perfetta].
C’è un altro motivo per cui ho piantato quest’albero nel tuo giardino e ti
raccomando di salirci sopra. È vero che Dio può fare tutto ciò che vuole; ma, a
mio modesto parere, è praticamente impossibile che un uomo riesca ad arrivare
alla preghiera perfetta senza i due mezzi di cui ho parlato, o altri simili. Eppure
la preghiera è perfetta quando sgorga d’improvviso e va dritta al suo scopo
senza alcun intermediario. Perciò ti consiglio di fare tuoi i due pensieri che ho
indicato prima: non che tu li debba considerare come tua proprietà — sarebbe
un atteggiamento peccaminoso —, ma sono tuoi perché Dio per sua grazia te li
ha donati, servendosi di me, indegno messaggero, per trasmetterteli. Credimi:
qualsiasi pensiero ti stimoli al bene, sia che provenga interiormente dal tuo
angelo custode o esteriormente da un messaggero umano, non è altro che uno
strumento di grazia dato da Dio stesso, da lui scelto e inviato a operare nella tua
anima.
E ora voglio spiegarti per quale motivo ti consiglio quei due pensieri a
preferenza di tutti gli altri.
L’uomo è un essere composto da due sostanze: corpo e anima; ha bisogno
quindi di due mezzi diversi per giungere alla perfezione. Solo alla risurrezione
dell’ultimo giorno i due elementi saranno uniti nell’immortalità; ma in questa
vita ciascuna delle due sostanze deve giungere alla perfezione usando un
mezzo appropriato. Il timore svolge questa funzione per la parte corporea, la
speranza per quella spirituale. Mi sembra che così si operi in maniera corretta e
adeguata. Infatti non c’è niente che sappia strappare più rapidamente il corpo
da tutti gli affetti terreni, se non il timore sensibile della morte. Analogamente,
non c’è niente che possa spingere con maggior speditezza e fervore l’anima di
un peccatore ad amare Dio, se non la speranza certa del perdono di tutti i suoi
peccati. Ecco perché ti ho raccomandato di arrampicarti sull’albero facendo uso
di questi due pensieri.
10. [Conclusione].
Ma se il tuo angelo buono, parlando nell’intimo del tuo cuore, o qualche altra
persona dall’esterno ti dovesse suggerire dei pensieri che, a tuo parere, sono più
adeguati alle tue disposizioni, puoi utilizzarli in tutta tranquillità e lasciar da
parte, senza biasimo alcuno, quelli che ti ho proposto io. Tuttavia, per il
momento e finché non ne saprà di più, resto dell’opinione che questi mezzi ti
saranno molto utili e non mi sembrano affatto discordanti dalle disposizioni che
ho trovato in te. Se quindi scopri che ti fanno del bene, ringrazia Dio di tutto
cuore; e per amore di Dio, prega per me. Non mancare di farlo, perché sono così
miserabile che tu non te lo immagini nemmeno.
A questo punto mi voglio fermare: ricevi la benedizione di Dio e la mia. Leggi e
rileggi questi consigli, e non dimenticarli. Mettili in pratica con coraggio, e fuggi