Page 78 - La nube della non conoscenza
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conseguire solo la salvezza].
Per stare all’esempio che ti ho fatto, preparati a staccare il frutto dall’albero e a
offrirlo, cosa com’è, al re del cielo: allora il tuo amore sarà casto. Al contrario,
finché gli offrirai il frutto acerbo ancora appeso all’albero, sei proprio simile a
una donna che non è casta, perché ama suo marito per i benefici che ne trae, e
non per la sua persona. Considera bene il perché di questo paragone, e vedi se
non sono forse questi i veri motivi per cui servi il Signore con zelo: il timore
della morte, il pensiero della brevità del tempo, la speranza di ottenere il
perdono della tua pigrizia spirituale. Se è così, allora il tuo frutto è ancora verde
e conserva il sapore della pianta. Anche se è bene accetto a Dio, almeno in parte,
non gli può piacere perfettamente, perché il tuo amore non è ancora casto.
Il tuo amore è veramente casto quando non chiedi a Dio per la vita presente né
di sollevarti dalle sofferenze, né di accrescere la tua ricompensa, né di gustare la
dolcezza del suo amore. Certo, ci sono dei momenti in cui fai bene ad attendere
con trepidazione qualche consolazione, quasi a rinfrescare le tue facoltà
spirituali per paura che vengano meno nel cammino. Al di fuori di queste
circostanze, però, non devi chiedere a Dio nient’altro che lui stesso. E non star a
considerare se sei nella gioia o nel dolore: a queste cose non devi far caso, dal
momento che possiedi colui che ami. Questo è l’amore casto, questo l’amore
perfetto.
Preparati, dunque, a staccare il frutto dall’albero; in altri termini, separa il tuo
amore adorante dai pensieri di morte e di speranza che l’hanno preceduto. In
tal modo potrai offrirlo a Dio così com’è in se stesso, maturo e casto, senza che
sia contaminato da nessun’altra motivazione inferiore a Dio o a lui sovrapposta,
foss’anche del tutto secondaria. È da Dio e da lui solo che il tuo amore deve
trarre la sua origine: allora sì avrà tanto merito, come ho già detto.
In effetti, questa è una verità ben nota a tutti gli esperti in teologia e nella
scienza dell’amore di Dio: l’uomo, ogni qualvolta tende a Dio nel suo cuore
senza alcun intermediario, cioè senza essere stato stimolato da nessun pensiero
particolare, si guadagna la vita eterna. Un’anima che ha queste disposizioni, che
offre, cioè, il frutto maturo e già colto dall’albero, può innalzarsi a Dio in
qualsiasi istante senza alcun mezzo e per un numero incalcolabile di volte nel
giro di un’ora: merita dunque, più di quanto io non sappia descrivere, di essere
elevata alla gioia, per la grazia di questo Dio che è l’artefice principale dei suoi
atti d’amore. Pertanto sta’ pronto a offrire il frutto maturo e già colto
dall’albero. Tuttavia chi offre a Dio in continuazione, per quel che lo consente la
fragilità umana, il frutto ancora appeso all’albero, merita senz’altro la salvezza.
Ma chi offre a Dio con moto spontaneo e diretto il frutto maturo e già staccato
dall’albero, costui ha raggiunto la perfezione.
7. [Il matrimonio spirituale fa di Dio e dell’uomo una sola cosa].
Da quanto detto precedentemente risulta che l’albero è buono; e se io ti esorto a
staccarne il frutto, è in vista di una perfezione più elevata. Ecco perché lo pianto