Page 75 - La nube della non conoscenza
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se avrai fatto tutto il possibile da parte tua, nel caso dovesse sopraggiungere la
morte mentre stai pregando, Dio accetterà la tua preghiera, come completa
riparazione per tutti gli atti di trascuratezza della tua vita, dall’inizio fino a quel
momento.
Naturalmente do per scontato che tu abbia già fatto debita ammenda della tua
vita e l’abbia quindi passata al vaglio della tua coscienza, con una regolare
confessione secondo la disciplina della santa chiesa. Una preghiera fatta a
questo modo, per quanto possa essere breve, sarà allora ben accetta a Dio e
servirà alla tua completa salvezza, se mai dovessi morire pregando, o ad
accrescere la tua perfezione, se invece dovessi restare ancora in vita.
Tale è la bontà di Dio il quale, secondo la parola del profeta, non abbandona
nessuno di quanti si affidano a lui con cuore sincero e con il desiderio di
convertirsi. La conversione presenta due aspetti complementari: la rinuncia al
male e il compimento del bene. Per far ciò non c’è mezzo migliore dell’attività
spirituale di quei due pensieri di cui ho appena parlato. Infatti, che c’è di più
efficace del timore della morte, per estirpare dalla vita di un uomo la
propensione per il peccato? E che cosa può infondere nell’anima maggior
fervore nel compiere il bene, se non una viva speranza nella bontà
misericordiosa di Dio, proprio come suggerisce il secondo pensiero?
3. [La devozione, suscitata dal timore e dalla speranza, è superiore a qualunque pratica
ascetica].
Quando proverai nel tuo intimo il senso della speranza, unito a quello di un
giusto timore, sarà come se tu avessi un solido bastone cui appoggiarti in tutte
le tue azioni di bene. Grazie a questo bastone, potrai scalare con sicurezza l’alto
monte della perfezione e giungere così ad amare Dio in maniera perfetta.
All’inizio, però, ci saranno ancora molte imperfezioni nella tua maniera di agire,
come vedrai più avanti.
Le tue considerazioni generali sulla bontà misericordiosa di Dio, ma ancor più
l’esperienza personale che ne farai, quando Dio accetterà, come ti ho già detto,
un atto religioso così breve e insignificante a totale riparazione di tutto il tempo
in cui ti sei dimenticato di lui, produrranno senz’altro dentro di te un grande
slancio d’amore verso Dio che è così buono e misericordioso nei tuoi confronti.
Ti accorgerai, nel tempo della preghiera, di aver fatto dei passi avanti in forza
del bastone di speranza, se appunto avrai saputo usarlo bene secondo quanto ti
ho insegnato. L’esperienza spirituale che proverai a questo punto sarà tutta
racchiusa in una venerazione amorosa per Dio, originata dal timore e dallo
slancio d’amore prodotto dal bastone della speranza. La venerazione, infatti,
non è altro che l’unione di timore e amore, tenuti insieme dal bastone di una
speranza certa.
Penso proprio che a dimostrare l’esistenza in te di queste disposizioni, sarà la
devozione. Infatti, secondo s. Tommaso, il dottore, si può definire la devozione
come volontà sempre pronta a compiere tutte le cose che riguardano il servizio
di Dio. Ciascuno può verificare dentro di sé con quale sollecitudine la propria