Page 70 - La nube della non conoscenza
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Secondo l’Antico Testamento, i tre uomini che più si occuparono dell’Arca
furono Mosè, Bezaleel e Aronne. Mosè imparò da nostro Signore, là sul monte,
come doveva essere fatta. Bezaleel la realizzò e la costruì nella valle, seguendo il
modello che era stato mostrato sul monte. Aronne, infine, ebbe il compito di
custodirla nel tempio, e poteva vederla e toccarla tutte le volte che lo voleva.
Questi tre esempi ci indicano le tre diverse maniere con cui giungiamo alla
grazia della contemplazione.
A volte vi arriviamo solo per grazia, e allora siamo simili a Mosè, il quale,
nonostante la difficile salita e il duro lavoro sul monte, non poteva vedere
l’Arca se non raramente, solo quando a nostro Signore piaceva mostrargliela, e
non come ricompensa per tutto il suo lavoro.
Altre volte vi arriviamo in forza della nostra stessa penetrazione spirituale, con
l’aiuto e l’assistenza della grazia, e allora siamo simili a Bezaleel, il quale non
era in grado di vedere l’Arca prima ancora di averla fatta con le sue stesse mani,
seguendo il modello mostrato a Mosè sul monte.
Infine, noi vi arriviamo grazie all’insegnamento di qualcun altro, e allora siamo
simili ad Aronne, il quale aveva l’incarico di custodire l’Arca che Bezaleel aveva
precedentemente realizzato e costruito con le sue stesse mani; egli aveva altresì
la facoltà di vederla e toccarla tutte le volte che lo voleva.
Vedi, amico spirituale, per quanto il linguaggio sia infantile e improprio, in
questo lavoro io faccio la parte di Bezaleel, anche se sono una creatura
miserabile e assolutamente indegna di insegnare agli altri: ecco quindi che io
costruisco e depongo in qualche modo nelle tue mani questa specie di arca
spirituale. Ma se vuoi diventare un Aronne, devi lavorare ancor meglio di me, e
in maniera più eccelsa; ciò significa che non devi mai smettere un momento di
attendere alla contemplazione, per il tuo bene e anche per il mio. Fa’ come ti
dico, te ne prego, per l’amore di Dio onnipotente. E dal momento che siamo
tutt’e due chiamati da Dio a diventare contemplativi, ti scongiuro, per l’amore
di Dio, di colmare da parte tua quel che manca in me.
CAPITOLO 74
Un’anima particolarmente portata a fare questo lavoro non può leggere o
parlare o sentire qualcun altro leggere o parlare del contenuto di questo libro,
senza provare una vera e propria consonanza con il fine a cui tende questo
stesso lavoro; vi si ripete la raccomandazione del prologo
Se ti sembra che questa maniera di lavorare non sia adatta alle tue disposizioni
spirituali e fisiche, puoi pure metterla da parte e, in seguito al consiglio di un
buon padre spirituale, prenderne un’altra in tutta sicurezza e senza alcun
biasimo.
In tal caso ti pregò di scusarmi, perché avrei voluto esserti di aiuto con questo
scritto dettatomi dalla mia semplice scienza: questa, e non altra, era la mia
intenzione. Pertanto, leggi questo libro da cima a fondo per due o tre volte, e
più lo leggerai, meglio è, perché sarai in grado di comprenderlo sempre di più.
E così una frase che magari ti era assolutamente incomprensibile alla prima o