Page 8 - La nube della non conoscenza
P. 8
scopo. E grazie a questo lavoro, infine, l’uomo può sperare di tornare allo stato
primitivo di grazia. Ma se vien meno a questo lavoro, l’uomo cade sempre più
giù nel peccato e si allontana sempre più da Dio. Al contrario, se vi si applica
con diligenza e costanza, trascurando il resto, allora si rialza sempre più dal
peccato e si avvicina sempre più a Dio. Perciò sta’ ben attento a come usi il
tempo: infatti non c’è niente di più prezioso del tempo. Basta un attimo, una
minima frazione di tempo per guadagnare o perdere il paradiso.
A riprova che il tempo è prezioso, Dio, che ne è il dispensatore, non dà mai due
momenti di tempo in una sola volta, ma sempre in successione. Diversamente,
dovrebbe cambiare tutto l’ordine e il corso regolare della creazione. Il tempo è
fatto per l’uomo, non l’uomo per il tempo. E Dio, che fissa le leggi di natura, ha
voluto adattare il tempo alla natura dell’anima umana: infatti, gli impulsi
naturali dell’uomo sorgono proprio uno alla volta. Perciò l’uomo non avrà
scuse quando, nel giorno del giudizio, dovrà rendere conto a Dio di come avrà
speso il suo tempo. Non potrà certo dire: «Tu mi dai due momenti in una volta
sola, mentre io non ho che un solo impulso alla volta».
Ma ora sei tutto preoccupato e pensi: «Che debbo fare? Se quello che stai
dicendo è vero, come farò a rendere conto di ogni momento della mia vita?
Eccomi qui a ventiquattro anni, senza aver mai dato peso al tempo. Anche se
volessi cambiare rotta d’ora innanzi, sai perfettamente in base alle giuste parole
che hai appena scritto, che non mi è più concesso alcun momento di tempo, né
secondo il corso naturale, né ricorrendo alla grazia comune, per poter rimediare
al mio passato mal speso. Posso solo contare su quei momenti di tempo che ho
ancora davanti a me. Ma come se non bastasse, so benissimo che anche per
questo tempo futuro, a causa della mia eccessiva fragilità e della mia pigrizia
spirituale, non riuscirei a prestare attenzione che a un impulso su cento. Eccomi
qui completamente disorientato di fronte a questi ragionamenti. Aiutami
dunque, per amore di Gesù!».
Come hai fatto bene a dire «per amore di Gesù!». Infatti è proprio nell’amore di
Gesù che puoi trovare aiuto. L’amore è per sua natura condivisione. Ama Gesù,
e tutto ciò che ha sarà tuo. Essendo Dio, egli ha fatto il tempo e ce l’ha donato.
Essendo uomo, ha attribuito il giusto valore al tempo. Essendo sia Dio che
uomo, è il miglior giudice dell’uso del tempo. Unisciti a lui con fede e amore:
grazie a questa unione entrerai a far parte della comunità di vita che si stabilisce
tra lui e tutti coloro che come te sono uniti a lui dall’amore. Sarai così in
comunione con Maria santissima, che, piena di grazia, prestò attenzione a ogni
momento della sua vita; con tutti gli angeli del cielo che non possono mai
perdere tempo; con tutti i santi in cielo e in terra che con il loro amore, e per
grazia di Gesù, tengono in giusto conto ogni momento. Tutto ciò è di grande
conforto. Cerca di capirlo correttamente e di trarne adeguato profitto.
Ma una cosa mi preme sottolineare: nessuno può rivendicare una vera
comunione con Gesù, con Maria, sua vera madre, con i suoi angeli e con i suoi
santi, se non fa di tutto, con l’aiuto della grazia, per badare a ogni momento di
tempo. Solo così può venire in aiuto alla comunità, facendo anch’egli, al pari
degli altri membri, la sua parte, per quanto piccola possa essere.