Page 61 - La nube della non conoscenza
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senza che il contemplativo ci faccia caso, il corpo, che magari prima di
cominciare pendeva verso terra o da una parte o dall’altra per comodità della
carne, si tiene su ritto in virtù dello spirito, e segue in certo qual modo con il
proprio atteggiamento fisico il lavoro spirituale compiuto dall’anima. Ed è del
tutto confacente alla natura dell’uomo che avvenga così.
Proprio per questa ragione, l’uomo, che fra tutte le creature di Dio ha il corpo
più decoroso, non è fatto curvo per terra come tutti gli altri animali, ma su
diritto, rivolto verso il cielo. Infatti deve riflettere nel suo aspetto fisico il lavoro
spirituale dell’anima, lavoro che è necessariamente dritto in senso spirituale, e
non storto.
Nota che ho detto «dritto» in senso spirituale, e non materiale: infatti, come si
potrebbe tener ritta fisicamente l’anima, se questa per sua natura non è in alcun
modo materiale? No, è assolutamente impossibile!
Quindi sta’ attento a non interpretare fisicamente quel che invece ha un valore
spirituale, anche se si fa uso di parole dall’apparente significato materiale,
quali: su, giù, dentro, fuori, da questa parte, da quell’altra. Infatti, anche se
dovessimo parlare della cosa più spirituale in se stessa, dal momento che il
linguaggio è un’azione fisica operata dalla lingua, che è uno strumento del
corpo, saremmo sempre costretti a far uso di parole materiali. E con questo?
Forse che dobbiamo intenderle per forza in senso materiale? No di certo, bensì
in senso spirituale.
CAPITOLO 62
Come si fa a sapere se il proprio lavoro spirituale
è sotto o fuori o allo stesso livello oppure dentro di sé,
e quando è al di sopra di sé, ma al di sotto di Dio.
E perché tu possa comprendere meglio come si devono intendere
spiritualmente queste parole che vengono dette materialmente, ho pensato di
spiegarti il significato spirituale di alcune parole concernenti il lavoro spirituale.
Così sarai in grado di sapere chiaramente e senza errore, quando il tuo lavoro
spirituale è al di sotto di te e al tuo esterno, quando è al tuo stesso livello e al
tuo interno, e quando è al di sopra di te e sotto il tuo Dio.
Qualunque realtà fisica è esterna alla tua anima e inferiore a essa nell’ordine
naturale. Sì, il sole e la luna e tutte le stelle, anche se stanno sopra il tuo corpo,
sono tuttavia al di sotto della tua anima.
Tutti gli angeli e tutte le anime, per quanto possano essere ben saldi nella fede e
adorni di grazia e virtù, e quindi superiori a te per purezza, nondimeno sono al
tuo stesso livello nell’ordine naturale.
La tua anima ha per natura dentro di sé tre facoltà principali: la memoria, la
ragione e la volontà; e due facoltà secondarie: l’immaginazione e la sensibilità.
Al di sopra di te non c’è nient’altro nell’ordine naturale se non Dio solo.
Ogniqualvolta vedrai scritto «te stesso» in un contesto spirituale, puoi star certo
che si tratta della tua anima, e non del tuo corpo. Dunque, a seconda
dell’oggetto su cui sono concentrate le facoltà della tua anima, si può anche