Page 52 - La nube della non conoscenza
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contemplazione,  o  da  qualche  altra  contraffazione,  sono  veramente  strani  a
                  vedersi,  specie  se  rapportati  a  quelli  dei  veri  discepoli  di  Dio  Questi  ultimi,
                  infatti, sono sempre a modo nei loro atteggiamenti, sia corporali che spirituali.
                  Non così invece i primi.
                  Chiunque  volesse  prendersi  la  briga  di  osservare  il  loro  comportamento  nel
                  tempo della contemplazione, li troverebbe con gli occhi sbarrati, ammesso che
                  abbiano gli occhi aperti, come se fossero pazzi, e lo sguardo di sbieco, come se
                  vedessero il diavolo. E fan bene a stare in guardia, poiché in effetti il nemico
                  non  è  poi  molto  lontano.  Alcuni  strabuzzano  gli  occhi  come  fossero  pecore
                  stordite da una mazzata in testa, e come se stessero per morire. Altri piegano la
                  testa  da  una  parte,  come  se  avessero  un  verme  nell’orecchio.  Altri  ancora,
                  quando devono parlare emettono suoni rauchi e fiochi, come se non avessero
                  più fiato in corpo: questo è l’atteggiamento proprio degli ipocriti. Altri, infine,
                  urlano e strepitano a squarciagola, tanto sono impetuosi e avidi di dire quel che
                  pensano: così si comportano gli eretici e quanti sostengono sempre l’errore con
                  senso di presunzione e con attività incessante.
                  Se uno potesse vedere tutti questi atteggiamenti, si accorgerebbe che molte sono
                  le  abitudini  strane  e  le  pratiche  sregolate  che  derivano  da  un  simile  errore.
                  Tuttavia,  ci  sono  alcuni  così  cauti  e  diligenti  che  sanno  frenarsi  quasi
                  completamente quando sono in pubblico. Ma se si potesse osservarli così come
                  sono  in  privato,  allora  credo  proprio  che  cadrebbero  tutti  i  veli.  Allo  stesso
                  modo, credo che essi si svelerebbero, almeno in parte, a chi osasse contraddire
                  in pieno la loro opinione: si metterebbero a inveire e ad alzare la voce. Eppure,
                  tutto  quel  che  fanno  pensano  di  farlo  per  amor  di  Dio  e  per  tener  fede  alla
                  verità.
                  Orbene, credo proprio che se Dio non compie un miracolo di misericordia per
                  fermarli  in  tempo,  continueranno  ad  amare  Dio  in  questo  modo,  cosicché
                  finiranno pazzi nelle mani del diavolo.
                  Non intendo dire che il diavolo ha dei servitori così perfetti in questa vita da
                  restare ingannati e contagiati da tutte quante le illusioni che ti ho mostrato. No,
                  non  capita  sempre  così,  anche  se  è  possibile  che  uno,  e  forse  più  di  uno,
                  rimanga contagiato da tutte insieme. Quel che voglio dire è che non c’è perfetto
                  ipocrita  o  eretico  su  questa  terra  che  non  sia  chiamato  in  causa  da  qualcuno
                  degli esempi che ho fatto o che farò più innanzi, se Dio vuole.
                  Ci sono alcuni che sono così pieni di pose ed espressioni strane, e così affettati
                  nel loro comportamento, che quando devono sentire qualcosa, storcono la testa
                  da una parte in modo bizzarro e drizzano il mento all’insù. Se ne stanno a bocca
                  aperta, come se dovessero sentire con la bocca, e non con le orecchie. Alcuni,
                  invece, quando parlano gesticolano a più non posso: sembrano parlare con le
                  loro  dita  z,  le  portano  al  proprio  petto  o  le  posano  su  quello  del  loro
                  interlocutore. Alcuni non son capaci di star fermi, siano pure seduti o in piedi o
                  sdraiati; devono sempre ciondolare i piedi o aver qualcosa tra le mani con cui
                  giocherellare. Altri remano con le, braccia quando parlano, come se dovessero
                  attraversare  a  nuoto  un  oceano.  Altri  ancora  si  mettono  sempre  a  ridere  e  a
                  sghignazzare a ogni parola che esce dalla loro bocca, quasi fossero sgualdrine o
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