Page 27 - La nube della non conoscenza
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Maria per Cristo era così vivo che nessuna cosa al di sotto di Lui riusciva a
soddisfarla o ad allontanare il suo cuore da Lui.
Colei di cui stiamo parlando, è la stessa Maria che non volle essere consolata
dall’angelo, quando cercava il Signore al sepolcro tutta piangente. Nonostante
le dolci e amorevoli parole degli angeli: «Non piangere, Maria; colui che cerchi,
nostro Signore, è risorto; potrai averlo e vederlo vivo in tutta la sua bellezza tra
i suoi discepoli in Galilea, così come aveva preannunciato», ella non smise di
piangere. Infatti pensava che chiunque intende veramente cercare il Re degli
angeli, non vuol fermarsi a dei semplici angeli.
Che c’è ancora? Indubbiamente chi esamina con attenzione i racconti evangelici
riguardanti Maria, vi può trovare molti altri episodi meravigliosi di amore
perfetto, scritti sul suo conto a nostra edificazione e in così stretta armonia con
l’insegnamento di questo libro, come se fossero stati redatti a tal proposito. E
certamente è così. Chi ha orecchie per intendere, intenda.
E se qualcuno vuol vedere scritto nel vangelo quell’amore meraviglioso e
particolare che nostro Signore aveva verso Maria, figura di tutti i peccatori
abituali sinceramente pentiti e chiamati alla grazia della contemplazione, costui
troverà che nostro Signore non permise a nessuno, uomo o donna che fosse, e
nemmeno a Marta, di pronunciare una sola parola contro la sorella; anzi, si
mise a difenderla lui stesso. Ancora, rimproverò Simone il lebbroso nella sua
stessa casa per aver pensato male di lei. Questo sì che è un grande amore; un
amore davvero impareggiabile.
CAPITOLO 23
Dio risponde e provvede in modo spirituale
a favore di coloro che per amor suo dimenticano se stessi
Indubbiamente, se avremo un vero desiderio e ci sforzeremo, almeno per
quanto sta a noi e con l’aiuto della grazia e della direzione spirituale, di
conformare il nostro amore e il nostro modo di vivere a quello di Maria, nostro
Signore non mancherà di rispondere in maniera spirituale anche per noi, oggi e
sempre, nell’intimo del cuore di coloro che dicono o, pensano male di noi.
Con questo non intendo dire che per tutto il tempo che passiamo in questa vita
piena di affanni, non avremo più detrattori o criticoni, come li ebbe invece
Maria. Dico piuttosto che se non presteremo orecchio alle loro critiche e non
lasceremo a metà il nostro interiore lavoro spirituale a causa delle loro parole e
dei loro pensieri — seguendo così l’esempio di Maria —, allora nostro Signore
risponderà a essi in spirito, se avranno parlato o pensato senza pregiudizi, così
che nel giro di pochi giorni si vergogneranno delle loro parole e dei loro
pensieri.
E come risponderà per noi in spirito, così indurrà altri in maniera tutta
spirituale a darci il necessario per vivere: cibo, vestiti, e cosa via, sempre se
vedrà che noi non abbiamo alcuna intenzione di smettere di amarlo per
attendere a queste cose. Questo dico per confutare l’errore di quanti sostengono
che non è giusto mettersi a servire Dio nella vita contemplativa, se prima non ci