Page 7 - La natura del corpo e dell'anima
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che ha l’aspetto di un organo sanguigno: tutti del pari si presentano quindi
indistintamente con un aspetto simile a quello del sangue. Essi si diffondono
ciascuno attraverso le proprie vie, cioè attraverso le vene e le arterie, per nutrire
e sostentare tutto il corpo. E si generano in questo modo.
13. Dapprima i cibi, stando in mezzo allo stomaco, diventano chiari, cioè come
la flegma; più in basso, vicino al fegato, si forma una sorta di sangue acquoso;
una volta cotto nel fegato esso diventa sangue; quando questo è ulteriormente
cotto diviene bile rossa, e se è troppo cotto bile nera.
[La bile rossa]
La bile rossa esce dal fegato e si diffonde per molte vie nel corpo; attraverso una
vena discende infine nei visceri inferiori con una certa corrosione, provocando
la fuoriuscita per evacuazione delle feci rimaste. In questa funzione, costringere
la natura prima che insorga lo stimolo nuoce alla salute; così come nuoce alla
salute, allorché insorge lo stimolo, differire tale necessità naturale.
La bile rossa, entrata nello stomaco attraverso un altro piccolo passaggio di una
vena, vi determina la digestione e l’appetito. Essa si diffonde anche nelle altre
parti del corpo, e la vescica del fiele ne raccoglie i sedimenti.
14. Il fiele ha la funzione infatti di purificare il sangue dalla bile rossa perché
questa, rimanendo nel sangue, non lo infiammi. Quando essa è presente in
quantità eccessiva, infiamma tutti gli organi e provoca le peggiori malattie.
[Il sangue]
Il sangue, uscendo dal fegato attraverso due vene, delle quali l’una è chiamata
concava l’altra porta, si diffonde in ogni parte attraverso le vene e le
diramazioni dei loro piccoli vasi.
C’è una vena che penetra nello stomaco, da dove, se ne trova, porta alimento al
fegato. Un’altra entra in un lato dello stomaco, portandovi alimento dal fegato,
così che il ventricolo dello stomaco, digerendo tale alimento, possa nutrirsi.
Un’altra, che giunge sino alla milza, toglie dal fegato le impurità del sangue. Ma
prima di arrivare a questa si dirama in diverse parti del corpo perché il sangue
possa portare nutrimento alla carne. Questa vena è chiamata dai medici
panagras. 15. Proprio del sangue è infatti nutrire il corpo. È anche proprio del
sangue imitare una qualità dell’aria, della quale come già si è detto possiede la
natura, in quanto può subire come questa moltissimi mutamenti. Se è grosso e
torbido, è segno che ha troppo calore e troppa umidità; se è sottile e acquoso, è
segno di freddezza del fegato; se è rosso e fetido è segno di un’infezione della
bile rossa e di una sua putrefazione; se è spumoso di flatulenza; se è coagulato e
acquoso, è segno di eccessiva flegma e di un difetto della facoltà espulsiva. Ciò
che doveva essere espulso attraverso l’urina o il sudore o in altri modi è rimasto
nel sangue.
[La flegma]
16. La flegma è un alimento semicrudo, per questo è fredda e umida. Talvolta,