Page 34 - La grandezza dell'anima
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dunque che anche a questa si debba aggiungere un termine, con cui sia escluso
ciò che include di non proprio e che sia compresa la sola sensazione e ogni
sensazione?
E. - Certo che lo credo, ma non so proprio che cosa si possa
aggiungere.
A. - Sensazione è certamente ogni modificazione del corpo
presente all'anima. Ma l'enunciazione non ammette trasposizione di termini,
che è ostacolata appunto dalla modificazione del crescere e decrescere del
nostro corpo. Anche di essa infatti siamo consapevoli, cioè è presente
all'anima.
E. - È così.
A. - Ma tale modificazione è presente da sé o da altro
mediante?
E. - Da altro mediante, ovviamente. Un conto è vedere le unghie
lunghe e un altro è sapere che crescono.
A. - Ora il crescere è di per sé
modificazione e non lo percepiamo con alcun senso, ma la grandezza che
percepiamo deriva da tale modificazione e non è di per sé modificazione.
Dunque è evidente che non conosciamo la modificazione in se stessa, ma in
altro. Quindi se fosse presente all'anima non in altro, sarebbe percepita, anziché
raggiunta per induzione.
E. - Comprendo.
A. - Perché rimani incerto allora sul
termine che si deve aggiungere alla definizione?
E. - Così si deve definire, ora
lo comprendo, che sensazione è modificazione del corpo, la quale in sé è
presente all'anima. Infatti ogni sensazione è questo e, secondo me, soltanto
questo è sensazione.
...e si riesamina perché difettosa.
25. 49. A. - Se è così, ammetto che la definizione è perfetta. Ma esaminiamola, ti
prego, se, a causa del secondo difetto, sia infondata come quella dell'uomo, alla
quale è stato aggiunto " grammatico ". Dovresti ricordare che abbiamo
considerato l'uomo come animale ragionevole mortale grammatico e che questa
definizione era difettosa, perché era vera mediante la trasposizione, ma falsa
nella prima enunziazione. È falso difatti che ogni uomo è animale ragionevole
mortale grammatico, sebbene sia vero che ogni animale ragionevole mortale
grammatico è uomo. Ed è difettosa definizione perché include solo l'uomo, ma
non ogni uomo. Ed anche questa, che stiamo vantando come esatta, ha forse il
medesimo difetto. Sebbene infatti ogni modificazione corporea presente per sé
all'anima sia sensazione, tuttavia non ogni sensazione è questo. Lo puoi
intendere dalla considerazione che le bestie hanno la sensazione e quasi tutte
sono fornite dei cinque sensi nei limiti attribuiti a ciascuna dalla natura. Lo
neghi?
E. - No, affatto.
26. 49. A. - E non ammetti che si ha scienza soltanto quando l'oggetto è appreso
con certezza e conosciuto con ragione pura?.
E. - Lo ammetto.
A. - Ma la bestia
non ha la ragione.
E. - Anche questo ammetto.
A. - Dunque scienza non
appartiene alle bestie. Ora ciò che è presente è certamente oggetto di scienza;
dunque le bestie non hanno sensazione, se la sensazione si ha soltanto quando
la modificazione del corpo per sé è presente all'anima. Ma hanno sensazione,