Page 28 - La grandezza dell'anima
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intelligente attribuirle uno sviluppo dalle forze fisiche, anziché dall'aumento
delle conoscenze, poiché essa si limita ad applicare l'impulso alle prime e delle
altre ha l'esclusivo possesso. Inoltre se dobbiamo ammettere che l'anima cresce
con l'accrescimento di forze, si deve anche ammettere che diminuisce con la
loro detrazione. Le si detrae con la vecchiaia e con l'applicazione agli studi. Al
contrario proprio in questi periodi si operano le sintesi più complete delle
conoscenze, non è possibile quindi che una medesima cosa nel medesimo.
tempo aumenti e diminuisca. Dunque lo sviluppo delle forze con l'età non è una
dimostrazione della crescenza dell'anima. Si potrebbero dire ancora molte cose.
Ma se sei soddisfatto, pongo fine per passare ad altro.
E. - Sono
sufficientemente convinto che le forze non aumentano per il fatto della
crescenza dell'anima. Ometto le altre considerazioni che hai fatto con tanto
acume. Ma con la pazzia e la malattia fisica non può crescere l'anima, se
l'organismo stesso ne è menomato. Non lo direbbe nemmeno uno schizofrenico,
di cui si sa universalmente che di solito ha più forze di un individuo sano. A me
sembra che dipenda proprio dai muscoli l'inatteso fenomeno che si riscontrino
in un soggetto forze inaspettate. Pertanto, ti prego, inizia l'argomento che
suscita la mia più viva aspettativa. Se l'anima non occupa la medesima
estensione del corpo, perché ha la sensazione tattile in ogni parte del corpo?.
L'anima non è condizionata al corpo
a causa della sensazione (23, 41 - 30, 61)
Definizione di sensazione.
23. 41.A. - Suvvia, iniziamo l'argomento che desideri. Ma richiedo che tu sia
molto più attento di quanto reputi dì doverlo essere. Procura dunque di seguire
col maggiore interesse possibile. Dimmi che cosa, secondo te, è la sensazione
che l'anima attua mediante il corpo. Sensazione appartiene appunto alla
terminologia corrente.
E. - So che le sensazioni sono cinque: della vista,
dell'udito, dell'odorato, del gusto e del tatto. Altro non so dire.
A. - Detta
divisione è antichissima. La si cita perfino negli assembramenti popolari. Ma da
te vorrei la definizione della sensazione, in cui sia incluso tutto ciò che è
sensazione e s'intenda come escluso ciò che sensazione non è. Se non è
possibile, non insisto. Ma puoi o approvare o ribattere la mia definizione.
Sarebbe già abbastanza.
E. - Così forse non ti mancherò, per quanto ne son
capace, poiché anche questo compito non sempre è facile.
A. - Ascoltami
dunque. Penso che sensazione sia la presenza all'anima della modificazione del
corpo.
E. - Mi va questa definizione.
A. - Sostienila dunque e difendila, mentre
per un po' io l'attacco.
E. - La difenderò se mi aiuterai. Altrimenti non mi va
più, poiché hai già delle ragioni per attaccarla.
A. - Non devi dipendere
supinamente dall'autorità, soprattutto mia, che non esiste. Osa avere scienza 3,
come dice Orazio, affinché non ti assoggetti prima il timore che la ragione.
E. -
Non ho alcun timore, comunque vada la faccenda. Tu non mi lascerai cadere in