Page 36 - La Gerarchia Celeste
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facendoci veder chiaramente che ci è impossibile esprimere il numero di
                  quelle  creature.  Poiché  gli  ordini  delle  armate  celesti  sono  affollati,  e
                  sfuggono al debole e limitato apprezzamento dei nostri calcoli materiali, e
                  la enumerazione non può esserne fatta  sapientemente se non da  quella
                  conoscenza sovrumana e trascendente che comunica loro sì liberamente il
                  Signore,  saggezza  increata,  scienza  infinita,  principio  sovraessenziale  e
                  causa  potente  di  ogni  cosa,  forza  misteriosa  che  governa  gli  esseri  e  li
                  determina accogliendoli in sé.




                                                   CAPITOLO XV





                  Quali sono le diverse forme di cui la Scrittura riveste gli Angeli; gli
                  attributi materiali che dà loro e il significato misterioso di quei simboli.


                   ARGOMENTO. - Si dimostra come le stesse intelligenze possono essere
                  chiamate  superiori  e  inferiori;  -  II.  come  gli  spiriti  sono  paragonati  al
                  fuoco;  -  III.  come  convengano  loro  la  forma  umana  e  i  nostri  attributi
                  corporei; - IV. perché si attribuiscano loro vesti e cinture;  - V. e diversi
                  istrumenti presi dalle nostre arti; - VI. perché vengono paragonati ai venti
                  ed alle nubi; - VII. e agli stessi animali come il leone, il bove e l'aquila; -
                  VIII. e infine ai fiumi e ai carri.

                   I.  Ma  ora  ci  sia  lecito  concedere  un  po'  di  riposo  al  nostro  intelletto,
                  necessariamente affaticato dalle considerazioni astratte sui santi Angeli,

                  ed  abbassare  lo  sguardo  sul  ricco  e  svariato  spettacolo  delle  numerose
                  forme sotto le quali appaiono le nature angeliche, per risalire quindi dal
                  simbolo  grossolano  all'intelligibile  e pura realtà. Ora, prima  di tutto, vi
                  farò osservare che la interpretazione mistica delle figure e degli emblemi
                  sacri,  ci  mostrerà  gli  ordini  dell'armata  celeste,  a  volta  a  volta  come
                  superiori e come inferiori, gli ultimi come investiti del comando e i primi
                  sottomessi  ai  loro  ordini,  e  tutti  infine  come  aventi  potenze  di  triplice
                  grado, conforme a quanto abbiamo visto. Non bisogna credere però che
                  queste  asserzioni  implichino  alcuna  assurdità.  Perché  se  dicessimo  che
                  certe nature angeliche sono governate da spiriti più nobili, ai quali esse
                  tuttavia comandano, e che quelli più autorevoli riconoscono l'impero dei
                  loro propri subordinati, si avrebbe in tal caso confusione nel linguaggio e
                  contraddizione  flagrante.  Ma  se  affermiamo  non  già  che  gli  angeli
                  iniziano  coloro  stessi  da  cui  ricevono  l'iniziazione,  o  reciprocamente,
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