Page 15 - L'unione con Dio
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L’anima si unisce a Dio nonostante le tentazioni e le prove
Fortificate la vostra anima contro le tentazioni, le persecuzioni, le
ingiurie, affinché nell’uno o nell’altro caso, essa rimanga saldamente e
tranquillamente unita a Dio. E quando turbamenti, scoraggiamenti,
confusione di spirito vi assalgono, non irritatevi, non lasciatevi abbattere.
Non ricorrete allora a preghiere vocali per esserne liberati, né ad altri
conforti; cercate solamente di riprendervi con un coraggioso sforzo della
volontà e della riflessione, per ricondurre la vostra anima verso Dio, lo
vogliano o no i sensi del corpo.
L’anima pia deve essere talmente unita a Dio, deve conservare e rendere
il suo volere così conforme al volere divino, da non sentirsi più occupata
né sedotta da alcuna creatura, come prima della sua creazione,
assolutamente come se non esistessero che Dio e quest’anima (36).
L’anima distaccata dal mondo riceve senza turbarsi ciò che la
Provvidenza le manda
Essa riceverà allora senza turbamento, senza esitazione, senza timore
tutto ciò che la Provvidenza le manderà. Non cesserà di essere in ogni
circostanza piena di fiducia nel Signore, senza perdere la pazienza, né la
pace, né uscire dal silenzio. Ecco perché il distacco completo dell’anima
dalle cose create è supremamente utile alla vita spirituale e per restare
intimamente unirti e sottomessi a Dio.
Non occorrono intermediari tra Dio e l’anima
Allora non vi saranno più intermediari tra Dio e voi.
Da dove verrebbe infatti l’intermediario? Non dall’esterno, perché la
virtù della povertà volontaria vi ha spogliati di ogni bene terreno, e la
virtù della castità vi ha spogliati del vostro corpo; non dall’interno,
perché l’obbedienza vi ha spogliati della vostra volontà e della vostra
anima. Nulla più sussiste tra Dio e voi.
Questa dottrina s’impone soprattutto ai religiosi
Che siete religiosi lo dimostrano la vostra professione, il vostro stato, il
vostro abito, i vostri capelli tagliati e gli altri segni della vostra vita
religiosa; resta però a vedere se siete un religioso finto o sincero, spetta a
voi darne la risposta.
Ma notate bene quanto gravemente voi pecchereste e prevarichereste
contro il Signore vostro Dio, se offendendo la sua giustizia, agiste in
tutt’altro modo che da religioso; se con la volontà o con l’amore vi
attaccaste alla creatura invece che al Creatore, se preferiste insomma la
creatura al Creatore.
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