Page 55 - Il combattimento spirituale
P. 55
offerta ti unisce con Dio così che tu diventi tutta sua ed egli tutto tuo, quale nemico e quale potenza
ti potrà giammai nuocere? E quando vorrai offrirgli qualche tua opera, come digiuni, orazioni, atti di
pazienza e altre cose buone, volgi prima la mente all’offerta che Cristo faceva al Padre dei suoi
digiuni, orazioni e altre opere; confidando nel valore e nella virtù di queste, offri poi le tue. E se
vorrai offrire al Padre celeste le opere di Cristo per i tuoi debiti, lo farai nel modo seguente.
Darai uno sguardo generale e talvolta distinto ai tuoi peccati. E vedendo chiaramente che non è
possibile che tu da te possa placare l’ira di Dio né soddisfare la sua divina giustizia, ricorrerai alla
vita e alla passione del suo Figliuolo pensando a qualche sua opera, come ad esempio a quando
digiunava, pregava, soffriva o spargeva il sangue. In ciò vedrai che, per placarti il Padre e per pagare
il debito delle tue iniquità con la sua opera, Gesù gli offriva la sua passione e il suo sangue dicendo
quasi: Ecco, eterno Padre, che secondo la tua volontà io soddisfaccio sovrabbondantemente alla
tua giustizia per i peccati e per i debiti di N. Piaccia alla tua divina Maestà di perdonarle e di
riceverla nel numero dei tuoi eletti.
Perciò offri per te all’eterno Padre questa stessa offerta e queste stesse preghiere, supplicandolo di
rimetterti ogni debito in virtù di esse. E questo lo potrai fare non solamente passando da uno a un
altro mistero, ma anche dall’uno all’altro atto di ciascun mistero; e questo modo di offerta ti potrà
servire non solo per te, ma anche per altri.
CAPITOLO LIX
La devozione sensibile e l’aridità
La devozione sensibile è causata ora dalla natura, ora dal demonio e ora dalla grazia: dai suoi frutti
potrai discernere donde proceda. Se infatti non ne segue in te miglioramento di vita, devi sospettare
che proceda dal demonio o dalla natura e tanto più quanto sarà accompagnata da maggior gusto,
dolcezza, attaccamento e da qualche stima di te stessa. Perciò quando ti sentirai addolcire la mente
dai gusti spirituali, non stare a disputare da che parte ti vengano; non ti appoggiare ad essi né lasciati
allontanare dalla conoscenza del tuo niente. Con maggior diligenza e odio di te stessa studiati di
tenere libero il tuo cuore da qualunque legame benché spirituale e desidera solo Dio e il suo
beneplacito perché a questo modo, sia che il gusto provenga dalla natura sia che provenga dal
demonio, ti si cambierà in un effetto della grazia.
L’aridità può procedere parimenti dalle tre suddette cause. Dal demonio, per intiepidire la mente e
rivolgerla dall’impresa spirituale ai trattenimenti e ai diletti del mondo. Da noi stessi per le nostre
colpe, per i nostri attaccamenti alla terra e per le nostre negligenze. Dalla grazia o per avvisarci di
essere più diligenti nel lasciare ogni legame e ogni occupazione che non sia Dio e a lui non termini;
o affinché conosciamo per esperienza che ogni nostro bene viene da lui; o affinché per l’avvenire
stimiamo di più i suoi doni e siamo più umili e cauti nel conservarli; o per unirci più strettamente
con sua divina Maestà con la totale rinuncia a noi stessi anche nelle delizie spirituali affinché, legato
a queste il nostro affetto, non dividiamo il cuore che il Signore vuole tutto per sé; oppure perché egli
si compiace per nostro bene di vederci combattere con tutte le nostre forze e con l’aiuto della sua
grazia.
Dunque se ti sentirai arida, entra in te stessa a vedere per quale tuo difetto ti sia stata sottratta la
devozione sensibile e contro quello comincia la battaglia non per recuperare la sensibilità della
grazia, ma per togliere da te quello che dispiace a Dio. E non trovando il difetto, ritieni tua
devozione sensibile la vera devozione consistente nella rassegnazione pronta alla volontà di Dio. E
perciò per nessun motivo tralascia i tuoi esercizi spirituali, ma continuali con ogni sforzo, anche se
ti paiono infruttuosi e insipidi, bevendo volentieri il calice di amarezze che nell’aridità ti porge
l’amorosa volontà di Dio.
Se l’aridità talora fosse accompagnata da tante e cosi folte tenebre di mente da non sapere dove
rivolgerti né che partito prendere, non ti sgomentare. Sta’ invece solitaria e salda sulla croce,
lontana da ogni diletto terreno, benché ti fosse offerto dal mondo o dalle creature. Nascondi la tua
passione a qualunque persona eccetto che al tuo padre spirituale, al quale la scoprirai non per