Page 34 - Il combattimento spirituale
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esse contrarie e quanto più perfettamente sia possibile. Perché acquistando tu queste virtù, tutte le
altre con facilità e con pochi atti le acquisterai subito quando ti si presentano le occasioni, che non
mancano mai in quanto le virtù vanno sempre congiunte insieme, e chi ne possiede una
perfettamente ha tutte le altre pronte alla porta del cuore.
Secondo. Non determinare mai il tempo per l’acquisto delle virtù, né giorni, né settimane, né anni;
ma sempre, quasi fossi allora nata e come novello soldato, combatti e tendi sempre verso il culmine
della loro perfezione. Non ti fermare nemmeno per un attimo, perché il fermarsi nel cammino delle
virtù e della perfezione non significa prendere fiato e forza ma tornare indietro o diventare più
fiacca di prima. Per fermarsi io intendo il credere d’aver acquistato la virtù interamente e il fare alle
volte poco conto delle occasioni, che ci chiamano a nuovi atti di virtù, e delle piccole mancanze.
Perciò sii sollecita, fervente e accorta a non perdere neppure una minima occasione di virtù. Ama
dunque tutte le occasioni che inducono alla virtù e molto più quelle che sono difficili a superarsi,
perché gli atti compiuti per vincere le difficoltà più presto e più profondamente determinano le
abitudini, e ama affettuosamente quelli che te le porgono.
Terzo. Sii prudente e discreta in quelle virtù, che possono cagionare danno al corpo: come, ad
esempio, affliggerlo con discipline, con cilizi, con digiuni e veglie, con meditazioni e altre cose
somiglianti, perché queste virtù si devono acquistare a poco a poco e per gradi, come appresso
diremo. Poi per quanto riguarda le altre virtù totalmente interne come amare Dio, disprezzare il
mondo, umiliarsi agli occhi propri, odiare le passioni viziose e il peccato, essere paziente e
mansueta, amare tutti, anche chi ti offende, e altri simili, non c’è bisogno del poco a poco per
acquistarle né di salire per gradi alla loro perfezione; ma sforzati pure di fare ogni atto quanto più
perfettamente sia possibile.
Quarto. Tutto il tuo pensiero, il desiderio e il cuore altro non pensino, desiderino o bramino che
vincere quella passione che combatti e acquistare la sua virtù contraria. Questo sia tutto il mondo, il
cielo e la terra; questo ogni tesoro tuo e tutto allo scopo di piacere a Dio. Se mangi e digiuni, se ti
affatichi, se riposi, se vegli, se dormi, se sei in casa, se fuori di casa, se attendi alle devozioni e se
alle opere manuali, tutto sia indirizzato a superare e vincere la detta passione e acquistare la sua
virtù contraria.
Quinto. Sii nemica senza eccezione dei diletti terreni e delle comodità, perché a questo modo,
essendo con poca forza, sarai assalita dai vizi che hanno tutti per radice il diletto. Per cui, tagliata
questa radice con l’odio di noi stessi, quelli vengono a perdere le forze e il valore. Che se vorrai far
guerra da una parte a qualche vizio e diletto particolare e dall’altra attendere ad altri diletti terreni,
benché non siano mortali ma veniali, dura e sanguinosa sarà la guerra e molto incerta e rara la
vittoria. Perciò terrai sempre a mente quelle sentenze divine: Chi ama la sua vita la perde e chi odia
la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna (Gv 12,25). Così dunque fratelli, noi
siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la
carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete
(Rm 8,12-13).
Sesto. E per ultimo ti avviso che sarebbe bene e forse necessario che tu facessi prima una
confessione generale con tutti quei dovuti modi, per assicurarti maggiormente di stare in grazia del
tuo Signore, da cui si devono aspettare tutte le grazie e tutte le vittorie.
CAPITOLO XXXIV
Le virtù si devono acquistare a poco a poco, esercitandosi per gradi e attendendo prima all’una e poi
all’altra
Benché il vero soldato di Cristo che aspira al culmine della perfezione non debba mai porre alcun
termine al suo progresso, tuttavia alcuni fervori di spirito devono essere frenati con una certa
discrezione. Abbracciati massimamente all’inizio con troppo ardore, essi poi vengono meno e ci
lasciano a mezza strada. Perciò oltre a quello che si è detto intorno alla moderazione circa gli
esercizi esterni, si sappia per giunta che anche le virtù interne si devono acquistare a poco a poco e