Page 55 - Il Sacro Corano
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Sura VII


                                                    Al-A’râf

                                              Pre-Eg. n°39 a parte i vv. 163-170. Di 206 versetti
                                               Il nome della sura deriva dai versetti 46-48.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Alif, Lâm, Mîm, Sâd,
                  2 E’ un Libro che è stato fatto scendere su di te, non sia a causa suaalcuna oppressione sul tuo
                  petto, ché con esso tu ammonisca e sia un monito per i credenti.
                  3 Seguite quello che vi è stato rivelato dal vostro Signore e non abbiate altri patroni che Lui.
                  Quanto poco ve ne ricordate!
                  4 Quante città abbiamo distrutte! Le colpì la Nostra severità di notte o duranteil riposo notturno
                  o pomeridiano.
                  5  Quando  li  colpì  la  Nostra  severità,  non  poterono  implorare,  ma  solo  dire:  “Sì,  siamo  stati
                  ingiusti!”.
                  6 Certamente interrogheremo coloro a cui inviammo e certamente interrogheremo gli inviati.
                  7 Poi riferiremo loro [le loro azioni] con perfetta conoscenza, poiché mai siamo stati assenti.
                  8  In  quel  Giorno  la  pesatura  sarà  conforme  al  vero,  e  coloro  le  cui  bilance  saranno  pesanti
                  prospereranno,
                  9  mentre  coloro  le  cui  bilance  saranno  leggere  sono  coloro  che  perderanno  le  anime,  poiché
                  hanno prevaricato sui Nostri segni.
                  10 In verità vi abbiamo posti sulla terra e vi abbiamo provvisti in essa di sostentamento. Quanto
                  poco siete riconoscenti!
                  11 In verità vi abbiamo creati e plasmati, quindi dicemmo agli angeli: “Prosternatevi davanti ad
                  Adamo”. Si prosternarono ad eccezione di Iblîs, che non fu tra i prosternati.
                  12 Disse [Allah]: “Cosa mai ti impedisce di prosternarti, nonostante il Mio ordine?”.  Rispose:
                  “Sono migliore di lui, mi hai creato dal fuoco, mentre lui lo creasti dalla creta”.
                  13 “Vattene! - disse Allah - Qui non puoi essere orgoglioso. Via! Sarai tra gli abietti”.
                  14 “Concedimi una dilazione - disse - fino al Giorno in cui saranno risuscitati .
                                                                                      ”
                  15 “Sia - disse Allah - ti è concessa la dilazione”.
                  16 Disse: “Dal momento che mi hai sviato, tenderò loro agguati sullaTua Retta via,
                  17 e li insidierò da davanti e da dietro, da destra e da sinistra, e la maggiorparte di loro non Ti
                  saranno riconoscenti”.
                  18 “Vattene - disse [Allah] - scacciato e coperto di abominio. Riempirò l’Inferno di tutti voi, tu e

                  coloro che ti avranno seguito”.
                  19[E disse]: “O Adamo, abita il Paradiso insieme con la tua sposa; mangiate a vostro piacere ma

                  non avvicinatevi a questo albero, ché allora sareste tra gli ingiusti”.
                  20 Satana li tentò per rendere palese [la nudità] che era loro nascosta. Disse: “Il vostro Signore
                  vi ha proibito questo albero, affinché non diventiate angeli o esseri immortali”.
                  21 E giurò: “In verità sono per voi un consigliere sincero”.
                  22 Con l’inganno li fece cadere entrambi. Quando ebbero mangiato [dei frutti] dell’albero, si
                  accorsero della loro nudità e cercarono di coprirsi con le foglie del Giardino. Li richiamò il loro
                  Signore: “Non vi avevo vietato quell’albero, non vi avevo detto che Satana è il vostro dichiarato
                  nemico?”.
                  23 Dissero: “O Signor nostro, abbiamo mancato contro noi stessi. Se non ci perdoni e non hai
                  misericordia di noi, saremo certamente tra i perdenti”.
                  24  “Andatevene  via  -  disse  Allah  -  nemici  gli  uni  degli  altri!  Avrete  sulla  terra  dimora  e
                  godimento prestabilito.
                  25 Di essa vivrete- disse Allah- su di essa morrete e da essa sarete tratti”.





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