Page 60 - Il Sacro Corano
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124 vi farò tagliare mani e piedi alternati, quindi vi farò crocifiggere tutti”.
125 Dissero: “In verità siamo pronti a tornare al nostro Signore;
126 ti vendichi su di noi solo perché abbiamo creduto ai segni del nostro Signore quando essi ci
sono giunti. O Signore, concedici la sopportazione e facci morire [a Te] sottomessi“.
127 I notabili del popolo di Faraone dissero: “Lascerai che Mosè e il suo popolo spargano
corruzione sulla terra, abbandonando te e i tuoi dèi?”. Disse: “Poiché abbiamo il dominio su di
loro, uccideremo immediatamente i loro figli maschi e risparmieremo le loro femmine”.
128 Disse Mosè al suo popolo: “Chiedete aiuto ad Allah e sopportate con pazienza: la terra è di
Allah ed Egli ne fa erede colui che sceglie tra i Suoi servi. L’esito felice sarà per coloro che [Lo]
temono.
129 Dissero: “Siamo stati perseguitati prima che tu venissi e dopo che venisti a noi”. Rispose:
“Può darsi che presto il vostro Signore distrugga il nemico e vi costituisca vicari sul paese per
poi guardare quello che farete”.
130 Colpimmo la gente di Faraone con anni di miseria e scarsità di frutti, affinché riflettessero.
131 Quando veniva loro un bene dicevano: “Questo ci spetta”; mentre se li colpiva un male,
vedevano in Mosè e in quelli che erano con lui uccelli di malaugurio. Non dipendeva da Allah
la loro sorte? Ma la maggior parte di loro non sapeva.
132 Dissero: “Qualunque segno addurrai per stregarci, noi non crederemo in te”.
133 Mandammo contro di loro l’inondazione e le cavallette, le pulci, le rane e il sangue, segni
ben chiari. Ma furono orgogliosi e rimasero un popolo di perversi.
134 Quando il castigo li toccava, dicevano: “O Mosè, invoca per noi il tuo Signore in forza del
patto che ha fatto con te. Se allontanerai il castigo da noi, crederemo certamente in te e
lasceremo partire con te i Figli di Israele”.
135 Allontanammo da loro il tormento, ma quando giunse il termine chedovevano rispettare,
ecco che mancarono al loro impegno.
136 Allora Ci vendicammo di loro, li inghiottimmo nel mare, perché tacciavanodi menzogna i
Nostri segni ed erano indifferenti ad essi.
137 E abbiamo fatto, del popolo che era oppresso, l’erede degli Orienti e degli Occidenti della
terra che abbiamo benedetta. Così, la bella promessa del tuo Signore si realizzò sui Figli di
Israele, compenso della loro pazienza. E distruggemmo ciò che Faraone e il suo popolo avevano
realizzato ed eretto.
138 Facemmo traversare il mare ai Figli di Israele. Incontrarono un popolo che cercava rifugio
presso i propri idoli. Dissero: “O Mosè, dacci un dio simile ai loro dèi”. Disse: “In verità siete un
popolo di ignoranti”.
139 Sì, il culto a cui si dedicano sarà distrutto e sarà reso vano il loro operare.
140 Disse: “Dovrei cercare per voi un altro dio all’infuori di Allah, Colui che vi ha preferito sulle
altre creature?”
141 E quando vi salvammo dalla famiglia di Faraone che vi infliggeva il peggiore dei tormenti:
uccideva i vostri figli e risparmiava le vostre donne; era questa una dura prova da parte del
vostro Signore!
142 E fissammo per Mosè un termine di trenta notti, che completammo con altre dieci, affinché
fosse raggiunto il termine di quaranta notti stabilito dal suo Signore. E Mosè disse a suo fratello
Aronne: “Sostituiscimi alla guida del mio popolo, agisci bene e non seguire il sentiero dei
corruttori”.
143 E quando Mosè venne al Nostro luogo di convegno, e il suo Signore gli ebbe parlato, disse:
“O Signor mio, mostraTi a me, affinché io Ti guardi”. Rispose: “No, tu non Mi vedrai, ma
guarda il Monte; se rimane al suo posto, tu Mi vedrai”. Non appena il suo Signore si manifestò
sul Monte esso divenne polvere e Mosè cadde folgorato. Quando ritornò in sé, disse: “Gloria a
Te! Io mi pento e sono il primo dei credenti”.
144 Disse [Allah]: “O Mosè, ti ho eletto al di sopra degli uomini per [affidarti] i Miei messaggi e
le Mie parole. Prendi ciò che ti dò e sii riconoscente”.
145 Scrivemmo per lui, sulle Tavole, un’esortazione su tutte le cose e la spiegazione precisa di
ogni cosa. “Prendile con fermezza e comanda al tuo popolo di adeguarvisi al meglio. Presto vi
mostrerò la dimora degli empi.
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