Page 55 - Frasi agostiniane
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doni? (Confess. 9, 13, 34)
606. Se le pecore d'un uomo pastore stanno sicure, quanto dev'essere la tua
sicurezza, o gregge divino, se a te ti pasce Iddio! (Serm. 47, 3)
607. Non parlar mai volentieri con le tue cupidità. (En. in ps. 136, 22)
608. Sic mittat [nos Deus] in fornacem tribulationis, ut coquatur vas, non ut
frangatur.
Dio ci caccia nella fornace delle tribolazioni affinché il vaso si cuoccia, non si
frantumi. (En. in ps. 93, 27)
609. Honor te debet quaerere, non tu ipsum.
L'onore deve venire in cerca di te, non tu dell'onore. (Serm. 39, 2)
610. Itane magnum est esse parvum, ut nisi a te qui tam magnus es fieret, disci
omnino non posset? Ita plane.
O dovremo proprio ritenere che l'essere piccoli sia una cosa talmente grande
che, se non si fosse realizzata in te, non avremmo avuto altra maniare
d'impararla? Proprio così. (De s. virg. 35)
611. Nos enim quid sumus sine te, nisi Petrus quando te negavit ter?
Noi senza di te cosa siamo se non quel Pietro che ti rinnega tre volte? (Serm.
229/P, 4)
612. Labora, custodi: sed bonum est ut custodiaris. Nam custodire te non sufficis.
Si desertus fueris, dormitabis et dormies.
Fatica, custodisci: ma è bene che tu sia custodito. Non sei infatti capace di
custodirti. Se sarai lasciato a te stesso, diventerai indolente e ti lascerai
prendere dal sonno. (Serm. 297, 5, 7)
613. Quid est ergo, maligne sperator? si desperes, peris, si speres, peris.
Vedi tu che speri troppo? Se disperi, ti perdi; se speri, ti perdi. (Serm. 20, 4)
614. Si bona quaeris, prius esto ipse quod quaeris.
Se cerchi cose buone, sii prima tu stesso come quello che cerchi. (Serm. 29, 5)
615. Omnia bona quaeris: esto bonus qui quaeris.
Desideri sia buona ogni cosa: sii buono tu che che hai tali desideri. (Serm. 297,
8)
616. Quod nescire nos Dominus voluit, libenter nesciamus.
Quanto a noi, ignoriamo volentieri quel che il Signore non ci ha fatto
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