Page 54 - Frasi agostiniane
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595.      Il Signore fa di tutto perché tu sia un servo buono, e tu fai di tutto
                    perché il padrone sia cattivo con te. (En. in ps. 18, 1)

                596.      quanto grande è la felicità del gregge di Dio... ; vigila su di te Iddio,
                    quando su di te vigila il tuo pastore; ma Iddio ti vigila, anche quando il tuo
                    pastore dorme. (Serm. 47, 3)

                597.      Etsi virgines sunt, quid prodest integra caro, mente corrupta? Melius est
                    humile coniugium quam superba virginitas.
                    Supposto che siano vergini, cosa giova loro l'integrità fisica, se la loro anima
                    è corrotta? È molto più eccellente la vita di famiglia unita all'umiltà, che non
                    una verginità superba. (En. in ps. 99, 13)

                598.      Ante mortem ne laudes hominem quemquam.
                    Prima che muoia, non lodare nessuno. (En. in ps. 99, 11)

                599.      Plerumque si filius cuiusquam moriatur, plangit illum; si peccet, non illum
                    plangit.
                    Di solito se uno perde il figlio, lo piange; se il figlio pecca, non lo piange. (En.
                    in ps. 37, 24)

                600.      Saeculi laetitia est impunita nequitia.
                    L'allegrezza del mondo è la cattiveria impunita. (Serm. 171, 4)

                601.      Nec contra Academicos dicit: 'scio me non furere,' sed: 'scio me vivere'.
                    Contro gli Accademici non afferma: So di essere pazzo, ma: So di vivere. (De
                    Trin. 15, 12, 21)

                602.      Ergo esse te scis, vivere te scis, intelligere te scis.
                    Dunque tu hai coscienza, di essere, vivere, e pensare. (Solil. 2, 1, 1)

                603.      Si non potest, aliqua necessitate impeditus, possideat, non possideatur; teneat,
                    non teneatur: dominus sit rei suae, non servus.
                    (L'uomo) Se non può, se una qualche necessità è d'impedimento, possegga
                    pure, ma non si faccia possedere; abbia una proprietà, non diventi proprietà;
                    sia padrone delle sue cose, non schiavo. (Serm. 125, 7)


                604.      Adam si adhuc viveret et hodie moreretur, quid illi vitae longitudo profuisset?
                    Adamo, se fosse ancora vivo e dovesse morire oggi, a che gli avrebbe giovato
                    una vita così lunga? (Serm. 17, 7)

                605.      Quisquis autem tibi enumerat vera merita sua, quid tibi enumerat nisi
                    munera tua?
                    Chi aduna innanzi a te i suoi autentici meriti, che altro ti aduna, se non i tuoi
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